Dall'oreficeria agli accessori moda del Lusso per crescere ancora

Nella storia di un'azienda di successo c'è sempre un evento che ne ha determinato la svolta verso la crescita.

Per Galvanica Formelli, questo momento arriva nel 2014 quando Alberto Formelli, che guida l'azienda fondata dal padre Franco nel 1999, ebbe l'intuizione di tirare una riga su un passato, quello glorioso dell'oreficeria aretina, sul quale la ditta aveva costruito la sua fortuna, per sterzare verso una nuova direzione.

«Dopo la crisi che ha colpito il settore – spiega Formelli – ho deciso di diversificare investendo sia sulla struttura che sull'impianto produttivo. Abbiamo acquisito un nuovo immobile con spazi adeguati e nuovi macchinari per lavorare al servizio del settore della moda».

Una scelta premiata dai risultati: da 12 ai 73 dipendenti attuali e l'aumento della clientela. «Da uno o due brand con cui lavoravamo all'inizio, oggi ne gestiamo più di quindici» spiega Formelli. Un successo che, tuttavia, è arrivato non per caso. Galvanica Formelli, infatti, è in grado di realizzare un ampio ventaglio di finiture artistiche: nichelatura, palladiatura, passivazione, vintage, placcatura, bronzatura, bronzo giallo e bronzo bianco inox, doratura, ruteniatura, argentatura, Golden Brown, Nichel Free e molte altre, andando anche a creare soluzioni ad hoc in base alle specifiche esigenze del cliente.

Ogni processo viene realizzato rigorosamente all’interno dell’azienda, che si è dotata di uno specifico reparto dedito al controllo tempestivo dei bagni. La ricerca continua di un prodotto di qualità, ha indotto Galvanica Formelli a costituire internamente un intero reparto dedicato alla fase di pulimentatura.

Ciò permette correzioni e interventi tempestivi, così da ottenere la massima qualità e diverse finiture. Ma Galvanica Formelli non si ferma qui e continua a investire in modo importante.

«Il prossimo passo – conclude Formelli – è un nuovo impianto produttivo in ottica industria 4.0 per migliorare ulteriormente la nostra linea di controllo e gestione di una produzione sempre più automatizzata e totalmente tracciata».