David Leather Expressions
Lavorazioni speciali per il settore del Lusso: nuove combinazioni di tecniche ed effetti fuori dall’ordinario
Come si fa a tradurre un mood di sensazioni in un oggetto di moda?
Ne parliamo con Paolo Quirici, titolare di David Leather Expression, azienda che offe un servizio di qualità e su misura per lo sviluppo di pellami esclusivi che vanno dagli intrecci al macramè, dai ricami e articoli realizzati a mano alle stampe in rilievo 3D.
Cosa cercano i brand a livello di lavorazioni?
«Le griffe hanno bisogno di innovazione continua, i prodotti più “basici” riescono ormai a realizzarli internamente. I brand cercano dei veri e propri traduttori stilistici: una volta lanciato lo storytelling della collezione, il nostro compito è quello di fare delle proposte per tradurre sul materiale il mood ricercato. Grazie al nostro mix di nuove tecnologie e competenze possiamo fornire un pacchetto di soluzioni innovative altamente su misura e infinite combinazioni».
In ambito di R&S quali sono le novità?
«Utilizziamo l’intelligenza artificiale per creare il 99% delle fantasie e dei nuovi disegni. Ci stiamo inoltre focalizzando sulla realizzazione di prodotti che siano sempre più tecnici: abbiamo selezionato dei tessuti particolari da accoppiare con i pellami per creare una combinazione performante adatta alla pelletteria. Per ciò che riguarda l’intrecciato, andiamo sempre più forti nello sviluppo sartoriale, creiamo non solo la “base”, ma anche prodotti finiti come borse, tomaie intrecciate per calzature e semilavorati con forme e disegni all’avanguardia. Realizziamo articoli più eleganti ed extra lusso non solo per la moda, ma anche per l’automotive, la nautica, l’interior design, l’hotellerie e il settore dei jet privati».
Parliamo del Reliefin, quali sono le caratteristiche e i vantaggi rispetto alle altre tecniche di stampa a rilievo?
«Il sistema che abbiamo brevettato ha il vantaggio di esaltare la tridimensionalità del disegno senza alterare le caratteristiche naturali della pelle e la sua morbidezza, a differenza invece della stampa a caldo che conferisce un buon effetto di bombatura ma crea indurimenti. Ci consente di lavorare su spessori che vanno da 0.7mm in su senza limiti in altezza: riusciamo a trattare anche pelli intere, cosa che non è possibile con la stampa in alta frequenza che ha dei limiti di misura. Non necessita inoltre di un impianto e riduce quindi costi e tempi di produzione rispetto alle tecniche tradizionali».
Le lavorazioni particolari e composte sono tra le predilette dal mondo fashion. Ci fai qualche esempio di progetti speciali ai quali avete lavorato nel corso di questi anni?
«Negli anni abbiamo avuto le richieste più disparate; per citarne alcune, abbiamo realizzato un cavallino stretch con disegni bicolore, intagli con tessuto di jeans su base fluo e ancora stampe animali che ricreano l’effetto reale del pelo. Abbiamo creato anche un filo di pelle tondo di 1 mm che, trattato con appositi macchinari industriali per la lavorazione della lana, dà vita a maglioncini a costine in pelle. Questi sono solo alcuni dei progetti realizzati dal nostro laboratorio creativo, che è in grado di dare forma concreta a qualsiasi idea del cliente».
Parliamo infine degli effetti di luce sul pellame
«Grazie al digitale abbiamo realizzato una stampa in 3D che crea un innovativo gioco catarifrangente di riflessi in quadricromia: se prendiamo ad esempio una scritta, in ognuno dei 4 lati possiamo utilizzare un colore diverso; il risultato è un effetto molto brillante. Abbiamo creato un pellame con vernice ultra morbida metallizzata e iridescente; per ciò che concerne gli intrecciati, abbiamo inserito una lamina metallica che ricrea un suggestivo effetto specchio».