ABOUT

Da ben tre generazioni, Fratelli Alberti Srl si distingue nell’industria della pelle per la produzione di macchine 100% made in Italy realizzate da sempre nello stabilimento di Varese. Una storia di passione, qualità artigiana e dedizione al lavoro che hanno permesso a Fratelli Alberti di essere apprezzata nel mondo per l’eccellenza delle proprie macchine e per il supporto al cliente. Fiori all’occhiello dell’azienda, la produzione di macchinari per l’industria 4.0 come la scarnitrice AV2NET, evoluzione della scarnitrice best-seller AV2, le spaccapelli FAV520NET e FAV430NET e le accoppiatrici della gammaAP. Fratelli Alberti Srl mette le proprie competenze al servizio del cliente per aiutarlo ad ottenere scarniture, spaccature e accoppiature perfette, con la stessa passione di sempre e attenzione ai collaboratori, all’ambiente e all’efficienza energetica.

FOCUS

Per Fratelli Alberti Srl, azienda leader nella produzione di macchinari per l’industria della pelle, la rivoluzione del 4.0 va di pari passo con l’attenzione alla sicurezza dell’operatore finale. Infatti, insieme ai vantaggi che i macchinari di Fratelli Alberti offrono al cliente grazie all’uso delle più avanzate tecnologie – precisione e qualità delle lavorazioni, velocità della produzione, riduzione dei consumi energetici e degli scarti – con soluzioni tailor made, molta attenzione viene rivolta dall’azienda alla sicurezza dell’operatore, come spiega Ilario Monterisi, sales manager di Fratelli Alberti: «Andare incontro alle esigenze del cliente significa per noi offrirgli soluzioni che insieme ai vantaggi dell’innovazione 4.0 rendono i macchinari più sicuri per l’operatore e per chi effettua la manutenzione, tutelando così il fattore umano che riteniamo insostituibile anche a fronte delle nuove tecnologie. Ne è un esempio il tavolo che abbiamo presentato al Simac 2023, pensato per tutti i nostri modelli di scarnitrici, dotato di un filtro per le polveri sottili che ne riduce la dispersione dell’ambiente di lavoro e di protezioni carter che tutelano l’operatore da contatti accidentali con le parti in movimento».