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Siro Badon: "Riappropriarsi del Made in Italy e ripartire dal digitale"
Leather&Luxury ha parlato con Siro Badon, Presidente di MICAM e Assocalzaturifici, per una nuova puntata della serie “Un'intervista per ripartire”.
Quali sono state le strategie di Assocalzaturifici per aiutare la ripartenza del vostro settore in sicurezza ed efficacia dopo la pandemia?
«Non ci siamo mai fermati con le attività durante l’epidemia. In particolare nella fase più critica del lockdown, dato che le restrizioni imposte dai vari DPCM governativi impedivano di fatto l’apertura dei negozi di calzature, abbiamo lanciato in collaborazione con Brandsdistribution, BDroppy. Una piattaforma digitale che permette ai nostri marchi Made in Italy di vendere direttamente in tutto il mondo i prodotti ottimizzando gli investimenti in marketing ed advertising. Una risorsa tecnologica che si è rivelata un aiuto concreto a smaltire gli stock in giacenza che si erano accumulati in quei giorni in modo più consistente.
Per quanto riguarda la formazione e l’aggiornamento sulle tematiche di più stretta attualità per il comparto abbiamo organizzato webinar con panel di autorevoli esperti. Tanti gli argomenti affrontati, dalla contrattualistica, alla finanza, passando per il fisco, internazionalizzazione, export. Abbiamo implementato Road2Digital, un calendario di incontri online dedicati al tema digitale. Un programma ad hoc per le aziende che toccasse i temi delle nuove tecnologie, partendo da un approccio strategico sugli scenari a breve, medio e lungo termine e sui requisiti per poter attuare una trasformazione digitale. Spazio all'approfondimento di un tema storico per la nostra associazione: il reshoring.
Molte imprese che in passato avevano delocalizzato vogliono riportare la fase produttiva nel nostro Paese perché questo è un valore aggiunto che il mercato riconosce alla calzatura fabbricata in Italia. Vogliamo riappropriarci del Made in Italy. I distretti produttivi italiani sono una eccellenza mondiale».
Ecosostenibilità e il settore calzaturiero: quali vie intraprendere?
«Quando si parla di ecosostenibilità non ci si riferisce più al futuro ma a un valore che ormai è consolidato nel nostro comparto. Un asset determinante non solo per i nuovi modelli di business ma in grado di determinare sempre più anche i comportamenti dei consumatori. Quel plus cui spesso i clienti vi riconoscono un premium price. La sostenibilità è sempre più cruciale nella catena produttiva perché limitarne l’impatto equivale, per una impresa, a ridurre risorse, sprechi ed approvvigionamento energetico. La sostenibilità è uno dei temi su cui lavora CIMAC, il nostro laboratorio con sede a Vigevano che dal 1985 offre servizi nel campo della ricerca, della sperimentazione e della certificazione CE, un network di sinergie e servizi per le imprese. Non vorrei tralasciare però un altro elemento fondamentale che si lega alla sostenibilità. Ovvero la tutela del made in Italy. Solamente una filiera garantita che rispetta le condizioni dei lavoratori, il giusto compenso, gli impatti sociali può essere accettata. Il rispetto degli operatori del settore deve muoversi in parallelo con quello dei consumatori».
Digital e Web: possono essere reali opportunità di sviluppo per il settore?
«Come per tutti i comparti il web e le nuove tecnologie rappresentano un significativo driver di sviluppo senza tralasciare l’approccio tradizionale. Dopo il lockdown, il primo grande appuntamento per il nostro settore dove far ripartire il business è Micam, il Salone Internazionale della calzatura in programma a Fiera Milano Rho dal 20 al 23 settembre 2020. Quest’anno potenziamo l’offerta con MICAM Milano Digital Show, powered by NuORDER, un nuovo ambiente digitale in cui la manifestazione è assoluta protagonista ed è stata pensata proprio per supportare anche online la promozione e il business delle aziende. Non è un semplice portale o un catalogo online, ma una vera e propria fiera “aumentata” che vede nella rete il potenziamento delle opportunità della fiera fisica. Con questa novità affianchiamo agli appuntamenti fisici calendarizzati, una presenza digitale che partirà il 15 settembre e durerà fino al 15 novembre 2020. Naturalmente non manca l’incontro in fiera in chiave tradizionale che rimane la più importante occasione per sviluppare il business e la via privilegiata per procedere alle contrattazioni degli ordini dopo aver toccato con mano i campionari e soprattutto, partecipando alla rassegna fieristica, ci si confronta con i colleghi ed i professionisti per capire dove va realmente il mercato, quali sono i trend».