News

Alberto Rosi: "Il futuro della pelle? Sarà sostenibile"

Quello della sostenibilità è un tema molto attuale al quale è necessario far fronte per sperare in un futuro migliore. Anche le aziende produttrici di pellame sono state chiamate a prendere parte alla battaglia, con nuove tecnologie e prodotti che limitino il più possibile l’impatto ambientale.

  • Alberto Rosi, azienda di rappresentanza di pellami dal 1975, ha sviluppato un nuovo articolo eco-sostenibile: un tipo di pellame biodegradabile. Che cos’è e quali sono le sue proprietà?

Negli ultimi sette mesi abbiamo iniziato a sviluppare un progetto per la produzione di un pellame biodegradabile, creato in collaborazione con un’importante ditta italiana di prodotti chimici, i cui primi campioni sono già disponibili. Il prodotto si può definire eco-sostenibile già durante la fase di produzione. In un primo stadio, il pellame diventa compostabile, ovvero gli scarti possono essere riutilizzati, ad esempio come fertilizzanti; mentre nella seconda fase diviene biodegradabile a tutti gli effetti, capace di trasformarsi da prodotto organico a inorganico secondo le normative vigenti (ISO 20136: 2017; ISO 14855: 1999).

L’articolo sarà disponibile a breve in crust, e stiamo lavorando su rifinizioni organiche che permettano di mantenere la biodegradabilità del pellame e un look naturale. Abbiamo riscontrato già un discreto interesse da parte dei clienti. Siamo consapevoli che l’ingresso di questo materiale nel mercato sarà tanto graduale quanto necessario.

Sono molti i vantaggi di questo prodotto innovativo, come l’assenza di metalli pesanti negli scarichi, il consumo minimo di acqua nel processo produttivo e le proprietà biodegradabili ed ecosostenibili di tutti gli scarti.

  • Alberto Rosi ha dimostrato di essersi mosso in una direzione ecosostenibile, e di fatto, di sostenere la causa della #realleather. Di cosa si tratta?

Real leather” è uno slogan nato inizialmente in antitesi al termine di ecopelle e più in generale a tutti quei materiali che vengono ingannevolmente promossi associandoli al pellame, ma con il quale non hanno niente a che vedere.

Questa causa è sostenuta da molte figure del settore, come produttori, commercianti, e associazioni di categoria. L’idea fondamentale è che la vera pelle sia, per sua stessa natura, sempre e comunque il prodotto naturale ed ecosostenibile per eccellenza. La “real leather” si contrappone quindi ai vari prodotti alternativi al pellame che, soprattutto oggi vengono presentati come risposta ecologica al pellame ma che molto spesso, per la loro natura o per il processo di produzione, vanno ad impattare con l’ambiente molto di più e molto più a lungo rispetto alla vera pelle.

Senza considerare, inoltre, che l’utilizzo della vera pelle di origine bovina e ovocaprina, è già un vero e proprio riciclo di un materiale di scarto, il quale andrebbe altrimenti smaltito. Se poi la stessa pelle, nella sua seconda fase di vita, viene trattata con procedimenti a basso impatto ambientale (seguendo il trend degli ultimi tempi) diventa ancor di più un materiale a tutti gli effetti ecosostenibile.