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ITALFIMET - Personalizzazione, ricerca e sostenibilità: la ricetta per il futuro del Made in Italy
Personalizzazione, ricerca e sostenibilità: la ricetta per il futuro del Made in Italy
Per arrivare alla realizzazione della giusta veste di un accessorio c’è un mondo. Un mondo dove passione, tecnica e artigianalità sono protagonisti. Italfimet da venticinque anni affianca brand del lusso e i produttori di accessori metallici in tutti i processi galvanici per la pelletteria, la bigiotteria e l'abbigliamento. A partire dagli ultimi progetti dell'azienda, abbiamo provato a capire come il Made in Italy possa rilanciarsi. La vocazione creativa, l'attenzione all'ambiente e un rapporto sempre più intenso con i Clienti sembrano essere gli strumenti di maggior prestigio utilizzati per portare Italfimet oltre una stagione che per molti è stata un vero e proprio annus horribilis.
Signor Capaccioli, partiamo con la domanda più difficile: come si è riorganizzata Italfimet dopo l'emergenza Covid?
Capaccioli: “La pandemia può aver cambiato in parte i programmi e le tempistiche, ma gli obiettivi sono rimasti immutati e il nostro assetto organizzativo lo dimostra più di tante parole. Abbiamo da poco rinnovato i contratti da apprendista in tempi indeterminati; l'età media dei nostri dipendenti è inferiore ai 35 anni e continuiamo a investire in formazione e ricerca”.
Liberatori: “Valorizzare i giovani e puntare sulle nuove tecnologie è una scelta lungimirante, che ci ha sempre ripagato; non possiamo permetterci di abbandonarla, tanto più in un momento storico delicato per tutto il settore”.
Cosa è cambiato negli ultimi anni nel rapporto con i vostri Clienti?
Liberatori: “La personalizzazione è sicuramente un valore aggiunto oramai indispensabile, non solo nel mondo della galvanica e dell'accessoristica. Studiare le specifiche richieste in fase di progettazione e realizzazione delle finiture permette un risparmio enorme in termini di denaro, ma soprattutto di tempo. Negli ultimi anni abbiamo rafforzato questa attenzione, concentrandoci soprattutto sui requisiti di sicurezza chimica, il rispetto dei regolamenti e le direttive ambientali, in modo da tutelare ex ante i committenti e permettere loro di certificare la massima qualità dei loro prodotti”. Il servizio è chiavi in mano: dalla scelta del processo galvanico fino al controllo qualità, mettendo a disposizione del cliente le migliori tecnologie e impiantistiche dell’Industria 4.0, insieme a una consulenza chimica per capitolati ad hoc.
A.Capaccioli: “Da anni, inoltre, organizziamo regolarmente corsi con i nostri Clienti e con i professionisti che li affiancano. In questo modo rinsaldiamo partnership importantissime e ci confrontiamo con le più importanti realtà del settore. La collaborazione con Italian Fashion Engineering, realtà con grande esperienza nel settore moda, ci permette di sentire il polso della situazione in ogni momento, necessità quanto mai importante in questo anno complicato. L'ascolto delle esigenze del Cliente è determinante anche per il settore Ricerca & Sviluppo, che può così lavorare a partire da bisogni ed esigenze concrete.” Ogni gesto, ogni processo è mosso dall’obiettivo di trasformare i desideri dei clienti in rivestimenti di qualità, capaci di vestire un oggetto a regola d’arte. Tutto questo nel rispetto dell’eco-sostenibilità dell’intera filiera
Proprio sul settore brevetti, Italfimet ha lanciato da poco RAEP...
L.Capaccioli: “Con il brevetto RAEP (Raddrizzatore Anti Effetto Punta) si va a ridurre la forbice di differenza dello spessore all’interno del telaio. Per tutto il mondo degli accessori in metallo destinati alla realizzazione di scarpe, borse e cinture si tratta quasi di un sistema rivoluzionario”.
Liberatori: “Ottenere la massima qualità estetica minimizzando i costi di produzione è ovviamente l'obiettivo di tutte le aziende che si occupano di finitura galvanica. Massima uniformità di spessore significa anche minima dispersione dei metalli preziosi impiegati: un risultato decisivo per ottimizzare il rapporto qualità/costo“.
La sostenibilità ambientale è un altro tema fondamentale, sia per ragioni etiche che commerciali...
Liberatori: “Per noi l'attenzione all'ambiente è un aspetto fondamentale da ben prima che diventasse “trendy”: logicamente siamo felicissimi di questa sensibilità diffusa, e avendo lavorato da tempo in questa ottica possiamo dire di aver anticipato molte tendenze del mercato. Per esempio, da anni abbiamo tolto dai nostri prodotti metalli pesanti tossici e prodotti organici pericolosi.
A.Capaccioli: “Condivido il fatto che possiamo considerarci quasi innovatori sotto questo punto di vista. Anche per quanto riguarda la tendenza nichel – free abbracciata soprattutto dal mercato della moda negli ultimi anni, ci siamo specializzati anche su questo tipo di finiture. Infine, abbiamo lanciato di recente sul mercato dei bronzi denominati “BRINOX™” che hanno caratteristiche importanti di tenuta alla corrosione”.