Una crescita organica dei ricavi del 14% nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Lvmh, il più grande gruppo di lusso al mondo, continua a volare: i ricavi raggiungono quota 62.205 milioni di euro, con un aumento del 10% sull’analogo periodo dello scorso anno. Per tutte le divisioni si rileva una crescita organica sostenuta, con eccezione di Wines & Spirits (4.689 milioni di euro; -7% su base organica). Tenendo conto dell’impatto negativo del tasso di cambio del 4%, i ricavi del gruppo sono aumentati del 10% e in Europa, Giappone e nel resto dell’Asia hanno registrato una crescita organica a doppia cifra.
Da sola, la divisione Fashion & Leather Goods ha fatto 30.912 milioni di euro (+16% su base organica). «Louis Vuitton ha ottenuto una performance eccellente – spiega una nota del Gruppo - ancora una volta sostenuta dalla creatività e dalla qualità dei suoi prodotti e dal forte legame con l’arte e la cultura». Tra i nuovi progetti svelati dal marchio, il nuovo Tambour, fusione della maestria dell’orologeria svizzera e dell’eleganza parigina di Louis Vuitton. E poi l’entusiasmo generato a luglio dalla prima sfilata di Pharrell Williams, nuovo direttore creativo della linea uomo, mentre continua a convincere la creatività sconfinata di Nicolas Ghesquière.
«Christian Dior ha continuato a registrare una crescita notevole in tutte le sue categorie di prodotti – si legge ancora nella nota -. Le sfilate curate da Maria Grazia Chiuri e Kim Jones hanno avuto come protagonista l’eccellente artigianalità in collezioni fresche ed eleganti». Complici del successo la collezione Dioriviera, svelata durante l’estate in una serie di negozi temporanei in tutto il mondo, e la collezione di gioielli di Victoire de Castellane Les Jardins de la Couture, ispirata a due mondi molto cari a Christian Dior cuore: couture e giardini.
I risultati positivi sono merito anche di Celine che ha continuato a migliorare la sua desiderabilità, spinta dal successo delle creazioni e delle sfilate di Hedi Slimane, così come la leadership creativa di J.W. Anderson ha continuato a guidare l’ascesa di Loewe insieme all’ottima riuscita degli ultimi nuovi modelli di pelletteria. Loro Piana ha registrato una forte crescita e ha lanciato la prima capsule collection realizzata con cashmere riciclato, mentre Fendi ha ampliato la propria rete di vendita al dettaglio. Rimowa, Marc Jacobs e Berluti hanno tutti offerto un’ottima prestazione.
Per il resto, Perfumes & Cosmetics contribuisce al totale per 6.021 milioni di euro (+12% su base organica), Watches & Jewelry per 7.951 milioni (+9% su base organica), e il settore Selective Retailing per 12.431 milioni (+26%). L’obbiettivo generale è quello di rafforzare ulteriormente la presenza globale nel mercato dei beni di lusso. «In un contesto economico e geopolitico incerto – conclude la nota - il Gruppo confida nella prosecuzione del proprio percorso di crescita e manterrà una strategia focalizzata sul miglioramento continuo dell’appetibilità dei propri marchi, puntando sull'autenticità e sulla qualità dei propri prodotti, sull'eccellenza nella distribuzione e su un’organizzazione agile». Fashion & Leather Goods ha ottenuto una crescita organica del fatturato del 16%. nove mesi del 2023. Meglio del Fashion&Leather fa il settore selective retailing, con +26%.
