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Un nuovo modo di fare formazione Il Covid-19 ha portato al blocco delle lezioni in presenza. IED Firenze ha raccolto la sfida che ha consentito di gettare le basi per un modo nuovo di fare formazione. Ne parliamo con il direttore Igor Zanti. Come avete gestito il blocco delle lezioni in aula? «Nel giro di una settimana abbiamo strutturato tutta la didattica online, anchegrazieall’inventivadei nostri docenti. Per quanto riguardal’espettolaboratoriale,abbiamoregistratodellevideo pillole di approfondimento sulle varie tipologie di lavorazione. Abbiamo inoltre iniziato un progetto di virtualizzazione dei laboratori, appoggiandoci anche a provider esterni, per garantire a tutti la possibilità di collegarsi ai pc della scuola e sfruttare così la loro potenza di calcolo per realizzare i rendering. La discussione delle tesi è stata prolungata fino a settembre per consentire lo svolgimento in presenza». I feedback degli studenti? «C’è stata una risposta positiva, i ragazzi non si sono sentiti abbandonati. Qualche perplessità iniziale c’è stata, ma abbiamo notato che quest’esperienza ha fatto alzare l’asta della qualità, anche nelle tesi. Forse il timore di non riuscire a comunicare bene ha indotto a dare di più». Come sarà la didattica del prossimo futuro? «Sarà ancorata alcontestolocaleeallaricchezzadellecaratteristicheterritoriali, maancheglobale,grazieallacondivisionedeisaperiall’interno di tutto il nostro network. I ragazzi non si iscriveranno solo a IED Firenze o IED Rio de Janeiro, ma avranno a disposizione l’intero patrimonio di conoscenze IED nel mondo. Inoltre stiamo lavorando per ampliare la dimensione laboratoriale, perché “mettere le mani in pasta”, fin dalle origini, è uno dei valori fondanti di IED». IED FIRENZE 271 Anewway to teach Covid-19 caused the suspension of classroom-taught lessons. IED Florence accepted the challenge that laid the foundations for a new way to teach. We spoke about this with IED director Igor Zanti. How did you manage the suspension of classroom-taught lessons? «Within a week, we managed to structure all the teachingonline, alsothanks tothe inventivenessofour teachers. As far as the laboratory aspect is concerned, we recordedsome video capsules to elaborate various types of processing. We have also started a project to virtualize the laboratories, also relying on external providers, to ensure everyone the possibility of connecting to the school’s PCs and using their computing abilitiestopreparerenderings.Thedissertationdiscussionshave been extended to September 2020 so they can take place in person». How was the students’ feedback? «There was a positive response, as the studentsdidnot feel abandoned. Initially, there was someperplexity, but wenoticed that this experience raised the bar of quality, even in regards to dissertations. Perhaps the fear of not being able to communicate well inspired them to contributemore». What will teaching be like in the near future? «It will be anchored to the local context and the richness of territorial as well asglobal characteristics thanks to thesharingof knowledge across our network. Young people will not only be enrolled in IED Florence or IED Rio de Janeiro, since they will actually have access to the entireglobal IED intellectual heritage at their disposal. We are also working on expanding the laboratory dimension, because “hands on” involvement has been one of the founding values of IEDsince the very beginning». Photo: Stefano Casati
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