Leather & Luxury 23 - LINEAPELLE

C ome si è difeso dagli effetti dovuti alla pandemia il polo della pelletteria di Scandicci? «La manovra di sostegno integrativo alle imprese e alle famiglie conta innumerevoli iniziative. Il nostro obiettivo, come amministrazione comunale, è quello di guardare al futuro e non limitarci alla gestione dell’emergenza. Vogliamo dare risposta a chi è interessato ad investire sul territorio. Negli ultimi anni abbiamo mobilitato 50 milioni di euro per opere pubbliche e servizi alle imprese. Abbiamo lavorato con il Governo, l’Anci e la Regione Toscana per snellire le pratiche burocratiche che rischiano di paralizzare le attività, come la possibilità di concedere ai sindaci poteri da commissionari speciali per dare risposte immediate». Sarà il digitale a trainare il Made in Italy nel prossimo futuro? «Credo che i negozi continueranno ad essere della vetrine indispensabili per la vendita degli oggetti di lusso e che avranno ancora di più una funzione strategica. Il consumatore avrà sempre bisogno di entrare in contatto con l’oggetto, di toccarlo, vederlo e desiderarlo nella sua materialità. Le aziende che troveranno la giusta dualità tra negozio fisico e marketplace online si assicureranno il mercato». Economia circolare e moda sostenibile, è questa la strada del distretto della pelletteria toscano? «Il distretto della moda, da anni, applica i principi dell’economia circolare. Tutta la filiera sta facendo tendenza sulla sostenibilità, non solo ambientale, attraverso tre modalità: l’uso della tecnologia per lavorazioni di precisione al fine di ridurre al minino gli sprechi del pellame, il riutilizzo e riciclo della pelle per creare accessori e borse, ed infine la reimmissione nel mercato del pellame privato di elementi chimici per creare compost agricoli o generare prodotti di seconda vita come i rivestimenti interni per automobili e arredamento». H ow did the Scandicci leather goods district defend itself from the effects of the pandemic? «The supplementary financial support for businesses and families counts numerous initiatives. Our goal, as a municipal administration, is to look to the future and not limit ourselves to emergency management. We want to offer solutions to those interested in investing in the area. Over recent years we have mobilised 50 million euros for public works and business services. We have worked with the Government, ANCI, and the Region of Tuscany to streamline bureaucratic procedures that risk paralyzing companies, such as the possibility of granting mayors special commission powers to give immediate answers». Will digitization be the driving force behind Made in Italy in the near future? «I believe that tangible stores will continue to be indispensable showcases for the sale of luxury goods and that they will have an increasingly strategic function. The consumer will always need to touch, see, and desire an object it in its substance. Companies that find the right balance between a tangible store and the online marketplace will secure the market». Does the circular economy and sustainable fashion signal the way for the Tuscan leather goods district? «The fashion district has been applying the principles of the circular economy for years. The entire supply chain is setting sustainability trends, not just environmental, with three methods: the use of technology for accurate processing in order to reduce leather waste to a minimum, the reuse and recycling of leather to create accessories and bags, and lastly, the re-introduction of chemical-free leather on the market to create agricultural compost or generate second-use products such as upholstery for car interiors and furniture». ILDISTRETTO FIORENTINODELLA PELLETTERIA GUARDAAVANTI THE FLORENTINE LEATHERGOODS DISTRICT LOOKS AHEAD SANDRO FALLANI SINDACO DI SCANDICCI MAYOR OF SCANDICCI 41

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