Leather & Luxury 23 - LINEAPELLE
MICHELE MATTEOLI I l Consorzio Conciatori di Ponte a Egola non ha fatto mancare il proprio sostegno alle aziende del territorio durante questi mesi difficili dovuti alla pandemia. Con Michele Matteoli abbiamo parlato di futuro, di digitale e responsabilità della moda come basi per la ripartenza. Come hanno gestito l’emergenza Coronavirus le aziende del territorio? «Questi mesi hanno messo a dura prova il comparto conciario. Le aziende hanno dovuto rivedere policy, strategie e procedure per tutelare al meglio la salute, in primis dei lavoratori. Ora ci attende la sfida del cambiamento. Ognuno di noi si è trovato a dover modificare le proprie abitudini di vita ed è giusto chiedersi come la moda debba rivedere le proprie. Il cambiamento non deve spaventare, è in esso che si nascondono le migliori opportunità. Credo che i nostri conciatori siano abituati ad affrontare anche i momenti più duri con resilienza e senso di responsabilità». Lapandemia sarà una forzamotricedella trasformazione verso il digitale? «Sicuramente il propagarsi della pandemia ha accelerato, soprattutto nel mondo del fashion, il processo di rivalutazione dell’e-commerce come possibile risposta al blocco della mobilità. Tuttavia non ritengo che questo possa rappresentare il futuro del Made in Italy. Anche durante il periodo di chiusura dei negozi, le vendite online hanno sì funzionato, raggiungendo tassi di crescita importanti, ma non hanno certo compensato la grande assenza delle vendite fisiche». È possibile rimodellare il futuro della moda in un’ottica più sostenibile? «Il mondo della moda, e mi riferisco in particolare a quello della pelle, è già proiettato in un’ottica di sostenibilità. L’industria conciaria, attraverso tecniche di lavorazione sempre più avanzate e sempre meno impattanti, recupera la pelle scartata dall’industria alimentare per trasformarla in un prodotto di elevato pregio estremamente duraturo. Chi ama fare shopping punterà più sulla qualità che sulla quantità ed è quest’ultima che dobbiamo continuare a valorizzare». T he Ponte a Egola Tanners’ Consortium did not fail to support local companies during these difficult months due to the pandemic. We spoke with Michele Matteoli about the future, digital transformation, and the responsibility of the fashion industry as the basis for restarting. How did the companies in the area manage the Coronavirus emergency? «These months have put the tanning industry to the test. Companies had to review their policies, strategies, and procedures to first and foremost protect the health of their workers. Now the challenge of change awaits us. We have all had to change our lifestyles, so it’s only fair to ask what changes the fashion industry needs to make. Change should not be scary; the best opportunities are often hidden in moments of change. I believe that our tanners are used to facing even the toughest moments with resilience and a sense of responsibility». Will the pandemic be a driving force towards digital transformation? «Surely the spread of the pandemic has accelerated, especially in the fashion world, the process of re- evaluation, of e-commerce as a possible response to the mobility blockade. However, I do not believe that this can representthefutureofMadeinItaly.Evenduringtheperiod when retail stores were closed, while online sales worked, even reaching important growth rates, they certainly did not compensate the great absence of in-person sales». Is it possible to reshape the future of fashion more sustainably? «The world of fashion, and I’m referring in particular to the world of leather, is already projected towards sustainability. The tanning industry, through increasingly advancedprocessing techniques with a lowenvironmental impact, recovers the leather discarded by the food industry to transform it into an extremely durable high- quality product. Those who love to shop will focus more on quality than quantity and it is the latter that we must continue to enhance». LA SFIDADEL CAMBIAMENTO CI ATTENTE THE CHALLENGE OF CHANGE AWAITS US PRESIDENTE DEL CONSORZIO CONCIATORI DI PONTE A EGOLA PRESIDENT OF THE PONTE A EGOLA TANNERS’CONSORTIUM 45
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