GRUPPO MATERIA FIRENZE N°30 LUGLIO 2023
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Rossella Sciommeri News and update on www.leatherluxury.it. Follow us on Leather & Luxury 30 Fin dalla sua nascita, la rivista Leather&Luxury ha come mission quella di dare spazio e voce alla filiera della pelle e del lusso Made in Italy. Ha voluto raccontare, connettere e portare in primo piano quell’universo di eccellenze all’interno del quale si collocano professionalità diverse e complementari: chi progetta e chi realizza i prodotti, chi rincorre nuove idee e chi le trasforma in realtà, in un equilibrio unico fra tutela della tradizione e spinta all’innovazione. Sinergie che negli ultimi anni hanno visto sempre più andare fianco a fianco tecniche tradizionali e nuove frontiere dell’innovazione, aziende storiche e start up. Tutti insieme per il continuare a tenere alto il nome e il prestigio della pelletteria Made in Italy. Una storia bellissima che abbiamo il privilegio di raccontare e che ogni volta non smette di meravigliarci. Per questo vogliamo dire grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto fin dalle origini e che con noi lo hanno visto crescere, edizione dopo edizione, anno dopo anno, fiera dopo fiera. Forti del vostro sostegno abbiamo potuto ampliare i nostri servizi con i contenuti del sito web, vero e proprio canale d’informazione e d’interconnessione per tutte le realtà del settore, ma anche con i social network, sempre più attivi e aggiornati con temi dedicati. A tutti voi rinnoviamo il nostro grazie e un invito: continuate a seguirci! Since its inception, Leather&Luxury magazine’s mission has been to give space and a voice to the Made in Italy leather and luxury goods supply chain. It has sought to narrate, connect, and bring to the forefront that universe of excellence within which different and complementary professions are found: those who design and those who manufacture products, those who chase new ideas and those who transform them into reality, in a unique balance between safeguarding tradition and the drive for innovation. Synergies that in recent years have increasingly seen traditional techniques and new frontiers of innovation, time-honoured companies, and start-ups go hand in hand. All together to continue to hold high the name and prestige of Made in Italy leather goods. A beautiful story that we have the privilege of telling and that never ceases to amaze us. This is why we want to say thank you to all those who have believed in this project from the very beginning and who, with us, have seen it grow, edition after edition, year after year, trade fair after trade fair. Strengthened by your support, we have been able to expand our services with the contents of the website, a true channel of information and interconnection for all the companies in this sector, but also with the social networks, which are increasingly active and updated with dedicated topics. To all of you we renew our thanks and an invitation: keep following us!
Textiles Made From Nature. Creiamo tessuti da fibre 100% naturali e riciclate, certificate lungo tutta la filiera. Lino, cotone, canapa, juta e r-PET per calzature e abbigliamento. Lavoriamo per unire estetica e funzionalità, poniamo il rispetto per l’ambiente al primo posto in tutte le nostre lavorazioni. www.tisses.it
Fashions Trends 32-56 Accessori / Accessories 69 Lavorazioni / Processing 141 Manifatture / Manufacturing 193 Calzature / Footwear 225 Tessuti & Filati / Fabrics and yarns 251 Lavorazione Pellami / Leather processing 265 Servizi / Services 273 Macchinari / Machineries 289 Emanuele Strufaldi Ceo Most Group 126 Claudio Fatigati Titolare PFC Srl 184 Carlo Mazzoli Presidente Associazione Nazionale Italiana Buying Office 218 Maria Vittoria Brustia Presidente Assomac e Titolare della Brustia-Alfameccanica Srl 290 Roberto Vago Direttore di Assomac 291 Agostino Apolito Senior Manager di Assomac 291 Interviste/ Interviews EDITORE E CONCESSIONARIA PUBBLICITA’ MGA Comunicazione & Pubblicità srl Piazza Alberti, 16 - 50136 - Firenze Tel. (+39) 055-5275595 info@mgacomunicazione.it www.mgacomunicazione.it Visita il sito web www.leatherluxury.it PROGETTO EDITORIALE Rossella Sciommeri DIRETTORE RESPONSABILE Andreas Lotti SEGRETERIA Francesca Bonsignore CONSULENZA COMMERCIALE Francesca Tani, Francesca Rulli, Lucia Papi, Cheti Facci REDAZIONE Andreas Lotti, Daniela Pronestì, Francesca Pallecchi, Lisa Ciardi TRADUZIONE Sylvia Brighina PROGETTO GRAFICO Elisa Renzetti, Vincenzo Profetto TREND FORECASTER Pier Francesco Pitasi PRESTAMPA Puntoeacapo(Firenze) STAMPA E CONFEZIONE Varigrafica (Roma) COMUNICAZIONE DIGITALE E WEB Matteo Rovelli, Caterina Bonini Ringraziamo per la collaborazione Rossella Sciommeri, Marisa De Giorgi, Carlo Venturi, Gianluca Berta, Piernicola Fascetto FOTO Punktual, Lineashow Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’editore. Registrazione al Tribunale di Firenze n.3919/2013 del 27/9/2013 LL - Leather&Luxury Numero/Issue 30/2023 Fashion vs IA: chi ha paura dell’Intelligenza Artificiale?/ Fashion vs AI: who’s afraid of Artificial Intelligence? 24-27 Approfondimenti / Focus Carlo Goggioli e Simone Ferravante Azimut: wealth management, investment banking e fintech 182 L’espansione dei poli di terzisti delle filiere Made in Italy continua / The expansion of Made in Italy third-party manufacturing areas continues 183 Rubrica: l’opione dell’esperto parlano Emanuele Struladi e Elisabetta Mucci di Most Group/ Feature: the expert’s opinion by Emanuele Struladi and Elisabetta Mucci from Most Group 148-149 Tecon Srl - approfondimento macchinari / machineries’s news 232
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13 FASHION BRAND «It all started with Delfina. There is an elegance but also a perversion in the way she distorts Fendi, which I love». Kim Jones speaks clearly: her muse for the FW 2023 collection is Delfina Delettrez Fendi. A play on opposites, in constant balance between classiness and a punk attitude, where flashes of fetishism appear through delicate petticoats, from which thigh-high lace-up boots peep out. The collection also introduces two new bags designed by Silvia Venturini Fendi. The Fendi Multi is designed to morph into two distinct shapes, paying homage to a «very Fendi duality, something that looks simple but is actually very complex» as the creative luminary explained. The Fendi C’mon, a eulogy to purity, is instead designed «to match the sophistication of the collection». «Tutto è iniziato con Delfina. C’è un’eleganza ma anche una perversione nel modo in cui stravolge Fendi, che io amo». Parla chiaro Kim Jones: la sua musa ispiratrice per la collezione FW 2023 è Delfina Delettrez Fendi. Un gioco di opposti, in costante equilibrio tra classe e attitudine punk, dove lampi di feticismo appaiono attraverso delicate sottovesti, dalle quali fanno capolino stivali stringati alti fino alla coscia. La collezione introduce anche due nuove borse disegnate da Silvia Venturini Fendi. La Fendi Multi progettata per trasformarsi in due forme distinte, rende omaggio a una «dualità molto Fendi, qualcosa che sembra semplice ma, in realtà, è molto complesso», come ha spiegato la creativa. La Fendi C’mon, elogio alla purezza, è invece pensata «per abbinarsi alla raffinatezza della collezione». Balancing refinement with a punk attitude In equilibrio tra raffinatezza e attitudine punk www.fendi.com
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15 FASHION BRAND This is the first Burberry collection by its current creative director. In a highly anticipated fashion show, Daniel Lee presented the FW 23/24 collection that rewrites his personal return to the brand’s origins with new codes. The trench coat, for example, is present but is oversized or deconstructed to become a shirt tucked into trousers. To match, hot water bottles covered in tartan wool worn as clutches. The bags draw on Burberry’s outdoor aesthetic but are presented in colours that step out of the maison’s comfort zone. The fact that a new chromatic chapter is opening for Burberry is demonstrated by the sweaters with a maxi rose and the words “roses aren’t always red”: English roses are in fact there, but in acid yellow and purple colours. The footwear features amphibian-type boots alternating with shearling boots and furry lace-ups. È la prima collezione Burberry firmata dal suo attuale direttore creativo. In una sfilata attesissima, Daniel Lee ha presentato la collezione Fw 23/24 che riscrive con codici nuovi il suo personale ritorno alle origini del brand. Il trench, ad esempio, c’è ma è oversize o destrutturato fino a diventare una camicia infilata nei pantaloni. In abbinamento, borse dell’acqua calda rivestite in lana tartan indossate come pochette. Le borse attingono all’estetica outdoor di Burberry, ma declinate in colori che escono dalla comfort zone della maison. Che per Burberry si apra un nuovo capitolo cromatico è dimostrato dalla maglia con maxi rosa e la scritta “roses aren’t always red”: le rose inglesi infatti ci sono ma nei colori acidi del giallo e del viola. Ai piedi, stivali tipo anfibi alternati a stivaloni shearling e stringate furry. How to rewrite origins with new codes Come riscrivere le origini con codici nuovi www.burberry.com
www.bertipietredure.it
18 Leather&Luxury feat. Polimoda quando le idee valorizzano i giovani e la filiera Le co-lab sono sempre più un trend nel mondo del fashion. Ne spuntano in continuazione sempre più creative e audaci per stimolare la fantasia di un mercato dove la parola d’ordine è fluidità. A modo suo anche Leather&Luxury, il magazine che dal 2013 racconta la filiera della pelle Made in Italy, si è inserito in questo filone unendo le forze con Polimoda, uno degli istituti di formazione del mondo fashion più prestigiosi a livello internazionale. Questa partnership ha generato due importanti progetti didattici che hanno il doppio scopo di valorizzare sia i giovani coinvolti e il loro percorso di studi che i numerosi fornitori Made in Tuscany delle filiere coinvolti nella realizzazione degli articoli e degli accessori da presentare alla fine di ogni percorso. THINKBAG Ma andiamo con ordine. Il primo a partire è stato nel 2021 il “THINK BAG” project, iniziativa giunta nel 2023 ormai alla sua terza edizione. Lanciato da L&L in collaborazione con la pelletteria fiorentina Loipell, THINKBAG nasce come contest per cui gli studenti Polimoda hanno come obiettivo finale la realizzazione di una borsa icona del proprio brand. Il percorso dura alcuni mesi in cui i ragazzi e le ragazze stanno a stretto contatto con i fornitori prescelti per lavorazioni e materiali. Un iter che termina con la produzione del pezzo da portare in fondo per la valutazione da parte di una giuria di esperti del settore pelletteria: «THINKBAG ha lo scopo di rendere consapevoli gli studenti di cosa significhi concretizzare la loro idea – spiega Micheal Falagiani, direttore commerciale di Loipell – Per loro si tratta di un’opportunità di apprendimento di alto profilo grazie anche al confronto con la filiera produttiva di livello Premium a disposizione di ogni edizione del progetto». Con la terza edizione conclusa a maggio, THINKBAG si è confermata una realtà molto apprezzata dagli addetti ai lavori. Il cantiere per il quarto capitolo è già aperto. .BE YOUR FABRIC Sempre con Polimoda, nel 2022 è nato “.BE YOUR FABRIC”, sister project di “THINKBAG” dedicato invece all’abbigliamento. Questo progetto prende vita dalla sinergia tra L&L e il gruppo tessile Bellandi spa ideato per gli studenti dell’ultimo anno di Fashion Management dell’istituto fiorentino. Dopo i vari incontri con le aziende partner del progetto “.BE YOUR FABRIC”, gli alunni hanno avuto un mese di tempo per disegnare la loro capsule composta da cinque capi ciascuno. L’atto conclusivo di questo percorso durato circa sei mesi, si è svolto lo scorso 5 aprile presso Villa Favard, la sede fiorentina di Polimoda, dove i sei finalisti prescelti da una giuria tecnica hanno presentato un capo outerwear ciascuno della propria capsule, interamente progettato, sviluppato e poi cucito dagli studenti stessi. Il vincitore viene premiato con uno stage da Bellandi spa e con l’esposizione del proprio capo presso le fiere internazionali Première Vision Paris e Lineapelle. «Siamo molto contenti di questa prima edizione di “.BE YOUR FABRIC” – dice Matteo Rovelli, CEO di Leather&Luxury – Nasce prima di tutto come un percorso didattico per esaltare i ragazzi che, aldilà dell’esito finale, hanno potuto lavorare a fianco delle aziende partner di questa iniziativa. Un’occasione di crescita per tutti che ci dà l’entusiasmo per metterci già al lavoro per la prossima edizione di questa bella avventura».
Leather&Luxury feat. Polimoda when ideas enhance young people and the supply chain Co-labs are increasingly a trend in the fashion world. More and more creative and daring ones are popping up all the time to stimulate the imagination of a market where the watchword is fluidity. In its own way, Leather&Luxury, the magazine that has been chronicling the Made in Italy leather supply chain since 2013, has also entered this vein by joining forces with Polimoda, one of the most prestigious training institutes in the fashion world internationally. This partnership has generated two important educational projects that have the dual purpose of enhancing both the young people involved and their course of study and the numerous Made in Tuscany suppliers of the supply chains involved in the creation of the articles and accessories to be presented at the end of each course. THINKBAG But let's go in order. The first to start was in 2021 the "THINK BAG" project, an initiative now in its third edition in 2023. Launched by L&L in collaboration with the Florentine leather goods company Loipell, THINKBAG began as a contest for which Polimoda students have the ultimate goal of creating an iconic bag for their brand. The process lasts several months in which the boys and girls stay in close contact with the suppliers chosen for processing and materials. A process that ends with the production of the piece to be taken to the bottom for evaluation by a jury of experts in the leather goods sector. "THINKBAG aims to make the students aware of what it means to make their idea concrete," explains Micheal Falagiani, Loipell's commercial director. For them it is a high-profile learning opportunity thanks also to the confrontation with the premium-level production chain available to each edition of the project. With the third edition concluded in May, THINKBAG has confirmed itself to be a highly appreciated reality among those in the industry. The construction site for the fourth chapter is already open. .BE YOUR FABRIC Also with Polimoda, ".BE YOUR FABRIC," a sister project of "THINKBAG" dedicated instead to clothing, was born in 2022. This project comes to life from the synergy between L&L and the Bellandi spa textile group designed for students in the final year of Fashion Management at the Florentine institute. After the various meetings with the partner companies of the ".BE YOUR FABRIC" project, the students had a month to design their capsule composed of five garments each. The final act of this journey that lasted about six months took place last April 5 at Villa Favard, the Florentine headquarters of Polimoda, where the six finalists chosen by a technical jury presented one outerwear garment each from their capsule, entirely designed, developed and then sewn by the students themselves. The winner is rewarded with an internship at Bellandi spa and the display of their garment at the international trade shows Première Vision Paris and Lineapelle. "We are very happy with this first edition of ".BE YOUR FABRIC" - says Matteo Rovelli, CEO of Leather&Luxury - It was born first of all as an educational path to exalt the students who, beyond the final outcome, were able to work alongside the partner companies of this initiative. An opportunity for growth for everyone that gives us the enthusiasm to already get to work for the next edition of this beautiful adventure."
20 N° 30 LUGLIO 2023 Simple lines that evolve, becoming transformed into full volumes. For the F/W 2023-24 collection, creative director Rocco Iannone explores the specific meaning of beauty in the Ferrari universe: beauty in motion, in becoming. Workwear is embedded with tailoring, making innovation and sustainability its cornerstones. The bomber jackets, coats, and the Ferrari overalls are made of recycled and certified satin, a latest-generation fabric that transforms discarded tyres into a pyrolysis oil: a derivative that replaces the use of fossil fuels, thus reducing CO2 emissions. All bags, including the portfolio pochettes, maintain Ferrari’s signature code, namely the embossed pattern created on leathers and fabrics with high-frequency printing. Linee semplici che evolvono, trasformandosi in volumi pieni. Per la collezione A/I 2023-24, il direttore creativo Rocco Iannone esplora il significato specifico della bellezza nell’universo Ferrari: la bellezza in movimento, in divenire. Il workwear si innesta nel tailoring, facendo di innovazione e sostenibilità i propri punti cardine. I bomber, i cappotti e la tuta Ferrari sono realizzati in satin riciclato e certificato, un tessuto di ultima generazione che trasforma gli pneumatici di scarto in olio di pirolisi: un derivato che sostituisce l’uso di sostanze fossili consentendo la riduzione delle emissioni CO2. Tutte le borse, incluse le pochette portfolio, conservano il codice connotante di Ferrari, ovvero la configurazione in rilievo creata sulla pelle e sul tessuto tramite la stampa ad alta frequenza. Sustainability and innovation, evolution is beauty Sostenibilità e innovazione, l’evoluzione è bellezza www.store.ferrari.com
THE ART OF FLORENTINE LEATHER GOODS SINCE 1980
22 N° 30 LUGLIO 2023 Il progetto numero zero di “Fashion Trends” rappresenta la prima collaborazione tra Leather&Luxury e Istituto Marangoni. L’iniziativa nasce nel 2023 per gli studenti del primo, terzo anno e del Master di Fashion Styling della sede fiorentina della prestigiosa fashion school. Le classi hanno sviluppato in varie direzioni estetiche le loro visioni di quattro temi ricercati e proposti dallo studio milanese MOODsign per L&L: Mars Colony, Refuge, Hypernature, Earthnature. La ricerca è partita dalla presa in esame dei fatti di attualità abbinati al corrispettivo visivo del mondo dell’arte, design, architettura, cinema, lifestyle, innovazione, il tutto contaminato dalla moda. Da questo processo creativo, gli studenti hanno estratto l’idea che ha sintetizzato tutto quanto appreso e ricercato con la realizzazione di un moodboard evocativo in cui posizionare anche lo sviluppo di un accessorio moda. Alla fine di questo percorso didattico è stato realizzato uno shooting e, inoltre, i quattro progetti migliori per ogni scenario, scelti dallo staff di MOODsign insieme alla commissione di Leather&Luxury, sono stati pubblicati nella sezione tendenze del nuovo numero di L&L. «La qualità dei lavori degli studenti di Fashion Styling ci ha colpiti – conclude Matteo Rovelli – perciò siamo molto motivati per organizzare e migliorare questa esperienza con la seconda edizione del progetto “Fashion Trends”. Inoltre, con Marangoni abbiamo in cantiere anche un nuovo progetto per rinsaldare ancora di più la nostra collaborazione. Si tratta di un’iniziativa dedicata alla calzatura che lanceremo insieme a Ottobre. Stay tuned!». Project number zero of "Fashion Trends" represents the first collaboration between Leather&Luxury and Istituto Marangoni. The initiative was created in 2023 for first-, third-year and Master of Fashion Styling students at the Florentine branch of the prestigious fashion school. The classes developed in various aesthetic directions their visions of four themes researched and proposed by the Milan-based studio MOODsign for L&L: Mars Colony, Refuge, Hypernature, Earthnature. The research started from the examination of current events combined with the visual counterpart of the world of art, design, architecture, cinema, lifestyle, innovation, all contaminated by fashion. From this creative process, students extracted the idea that synthesized everything learned and researched with the creation of an evocative moodboard in which to also place the development of a fashion accessory. At the end of this didactic path, a shooting was realized and, in addition, the four best projects for each scenario, chosen by the MOODsign staff together with the Leather&Luxury commission, were published in the trends section of the new issue of L&L. "The quality of the works of the Fashion Styling students impressed us," concludes Matteo Rovelli, "so we are very motivated to organize and improve this experience with the second edition of the 'Fashion Trends' project. In addition, we also have a new project in the pipeline with Marangoni to strengthen our collaboration even more. It is an initiative dedicated to footwear that we will launch together in October. Stay tuned!" Fashion Trend AW24/25 X Marangoni
23 SCHOOLS
24 N° 30 LUGLIO 2023 Fulvia Bacchi – direttore generale Unic e CEO Lineapelle Numeri in crescita per Lineapelle Milano, con un ritorno ai livelli del periodo pre-Covid L’incertezza del mercato non ferma il settore conciario: le aziende investono sulla sostenibilità e su proposte “vintage” che rileggono la tradizione in chiave moderna. Quali sono le aspettative in merito alle prossime edizioni di Lineapelle a Milano, New York e Londra? I numeri di Lineapelle Milano sono tornati ai livelli del periodo pre-Covid, nonostante questo non sia un momento facile per il mercato. Sono tante le incognite da considerare: il calo dei consumi, la difficile situazione geopolitica, il rialzo dei costi non ancora rientrati nella normalità. Insomma, in un periodo non particolarmente felice, i numeri in aumento di Lineapelle lasciano ben sperare. Dalle fiere di New York e Londra, dove saranno presenti brand che collaborano da oltre 25 anni con la manifestazione, ci aspettiamo una maggiore consapevolezza sull’attuale andamento del mercato. La proposta di entrambe le fiere sarà, come sempre, meno incentrata sulla moda e su proposte innovative ma più orientata alla tradizione, come il mercato in questi paesi, soprattutto negli Stati Uniti, richiede. Novità nelle proposte delle concerie? Per le concerie italiane continuano ad essere centrali i temi della sostenibilità, con l’introduzione ad esempio di conce alternative, e dell’innovazione creativa del prodotto. A Lineapelle Milano vedremo tutto quello che c’è di nuovo sul mercato, soprattutto nei settori pelletteria e calzature. Avremo varie tipologie di lavorazioni, con proposte che vanno dagli smerigliati ai laminati. Ci sarà inoltre un richiamo anche al vintage e un recupero della tradizione in chiave moderna. Oltre all’esposizione, sono previste altre attività a Lineapelle Milano? Abbiamo programmato una serie di convegni sui temi più significativi del settore, dall’ecodesign al green deal, e una serie di eventi, all’interno della manifestazione, come sfilate di giovani stilisti. Va inoltre ricordato che l’edizione di settembre si svolgerà in concomitanza con il Simac Tanning Tech, ci sarà quindi un connubio tra tecnologia e creatività con una sinergia tra le due manifestazioni. Growing numbers for Lineapelle Milano, with a return to pre-Covid levels Market uncertainty does not stop the tanning sector: companies are investing in sustainability and “vintage” proposals that reinterpret tradition in a modern key. What are the expectations regarding the upcoming editions of Lineapelle in Milan, New York, and London? The numbers of Lineapelle Milano have returned to pre-Covid levels, despite this not being an easy time for the market. There are many unknowns to consider: the drop in consumption, the difficult geopolitical situation, the rise in costs that have not yet returned to normal. In short, in a period that is not particularly happy, Lineapelle’s rising numbers give hope. From the trade fairs in New York and London, where brands that have been collaborating with the show for over 25 years will be present, we expect a greater awareness of the current market trend. The proposal of both trade fairs will, as always, be less focused on fashion and innovative proposals but more oriented towards tradition, as the market in these countries, especially in the United States, requires. What’s new in the tanneries’ proposals? For Italian tanneries, the theme of sustainability, with the introduction of alternative tanning for example, and creative product innovation continue to be central. At Lineapelle Milano we will see everything new on the market, especially in the leather goods and footwear sectors. We will have various types of processing, with proposals ranging from buffed to laminates. There will also be an appeal to vintage and a revival of tradition in a modern key. Besides the exhibition, are other activities planned at Lineapelle Milano? We have planned a series of conferences on the most significant themes in the sector, from eco-design to the green deal, and a series of events within the exhibition, such as young designer fashion shows. It should also be remembered that the September edition will be held concurrently with Simac Tanning Tech, so there will be a combination of technology and creativity with a synergy between the two events. Fulvia Bacchi - UNIC General Manager and CEO of Lineapelle
26 N° 30 LUGLIO 2023 FASHION VS IA: CHI HA PAURA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
27 NEWS Ad aprile 2023 si è svolta a New York la prima edizione dell’AI Fashion Week, un evento ad accesso gratuito per i partecipanti, dedicato alle collezioni di designer interamente create tramite l’intelligenza artificiale. Una notizia che globalmente ha ispirato una moltitudine di riflessioni, sia etiche che pratiche, ma anche perplessità e speranze sul ruolo che l’IA potrà avere da ora in poi nel mondo della moda. Per captare le impressioni e partecipare al dibattito Leather&Luxury ha posto tre domande a tre addetti ai lavori con età, esperienza e competenze diverse nel settore moda: Francesca Giulia Tavanti, Director of Education di Istituto Marangoni Firenze, Diego Salerno, Fashion scouting and HR Consultant per Max Mara Fashion Group e Head Designer e Lara Messarra, studente dell’Accademia di Costume&Moda, attualmente stagista da Salvatore Ferragamo. Da designer avreste partecipato alla AI Fashion Week? Diego Salerno: «Sono un designer freelance, quindi conosco molto bene le difficoltà nel reperire i fondi per realizzare i propri progetti. Perciò parteciperei perché poter creare e mostrare una mia collezione ad un costo ridotto sarebbe una grande opportunità. Probabilmente potrebbe essere anche divertente! Professionalmente sono nato con la matita, il foglio, tessuti e i materiali tra le mani ma mi sto digitalizzando sempre più. In generale, ogni strumento innovativo o digitale può essere utile, ma l’IA è anche potenzialmente alienante e controproducente, soprattutto per chi deve ancora affrontare la formazione. Resta fondamentale fare esperienza vicino alla realtà». Lara Messarra: «Sì, parteciperei e userei l’Intelligenza Artificiale per provarla, testarne le potenzialità e valutarne l’effettiva utilità. In quanto giovane designer credo che la curiosità e la voglia di conoscere le novità che ci circondano siano aspetti fondamentali». Francesca Giulia Tavanti: «Da docente supporterei assolutamente i miei studenti in questa iniziativa. Sarebbe un’occasione di visibilità molto importante e coerente con il percorso di digital fashion del nostro Istituto. In generale, siamo a favore di tutto ciò che possa dare delle opportunità ai ragazzi e quindi li stimoliamo a partecipare a questo tipo di contest per far vivere loro una bella esperienza». Intelligenza artificiale e moda: quali paure e opportunità? Francesca Giulia Tavanti: «L’intelligenza artificiale per me è soprattutto uno strumento che, in quanto tale, ha sia aspetti positivi che negativi. Dal punto di vista didattico è una questione delicata. Ci sono ragazzi che lo utilizzano naturalmente, altri invece che non hanno ancora familiarità. Il nostro ruolo di docenti è quello di traghettarli in maniera critica verso il suo utilizzo. Come ci può aiutare? Come può migliorare alcuni processi? La nostra strategia è di applicarla a tutti i livelli possibili, sia dal punto di vista teorico-concettuale e filosofico con tutte le relative implicazioni, fino a quello pratico. Detto questo, però non c’è il rischio che il digitale possa soppiantare l’esperienza dal vivo. Gli elementi chiave sono sempre il talento e la creatività e l’IA ancora non è provvista». Diego Salerno: « La moda, così come l’arte ed il design ha bisogno di fisicità, è un processo tattile e culturale. Per me l’IA è uno strumento funzionale che può ottimizzare tanti aspetti del processo di creazione di una collezione moda ma non è esaustivo in termini di conoscenza, competenza e ricerca. Le nuove generazioni si potrebbero disabituare ad usare la propria base culturale per fare ricerca. Apprezzo l’istantaneità dello strumento digitale, ma la formazione necessita di un connubio tra la pratica vera e propria e l’aspetto phygital, soprattutto nei primi anni di esperienza sia di studio che professionale». Lara Messarra: «Ho studiato tanto per apprendere come funziona il processo creativo nella moda quindi penso che l’IA sia una strada veloce ma incompleta perché non ti permette di fare gli step formativi necessari per diventare un designer. Quando si parla di creatività, si parla del bello del nostro lavoro, cioè la ricerca e lo sviluppo. Con l’uso dell’IA non ti metti in gioco perché questo processo si blocca. In un certo senso è anche bello trovarsi in difficoltà perché in quel momento esplori e vai a fondo delle tue capacità che ti permettono di sentirti viva e creativa». Quindi, come si potrebbe sfruttare in maniera costruttiva l’IA come strumento per la moda? Francesca Giulia Tavanti: «Istituto Marangoni è stata una delle prime scuole che ha introdotto, contemporaneamente alla pandemia, l’aggiornamento della proposta didattica a favore del digital fashion tramite l’inserimento di CLO3D, software per la progettazione di pattern in 3D. Ciò ha riguardato tutte le sedi della scuola (ne esistono dieci in tutto il mondo, nda) in cui sono presenti contenuti didattici inerenti a CLO3D, Intelligenza Artificiale, implementazione tecnologica tout court, NFT etc. La sede di Firenze, avendo anche il dipartimento di arte e visual art che è molto legato all’aspetto digitale, gioca in casa». Diego Salerno: «Spesso i giovani designer alle prime armi, giustamente, non hanno idea dei costi da sostenere per produrre capo o un accessorio. Sicuramente nella fase di sviluppo del prodotto, non avendo ancora esperienza, l’utilizzo di strumenti digitali come l’IA o la grafica 3D è l’ideale per poter simulare in maniera realistica quasi al 100% il prototipo e realizzare in tempi ridotti una preview grafica degli outfit senza doverli realizzare. Ho partecipato e assistito alla nascita di campagne vendita con collezioni realizzate solo in 3D, molto utili per minimizzare gli sprechi, riducendo i costi e tempistiche di realizzazione del campionario e produzione, ricercando un approccio ed un metodo, che siano sempre più sostenibili» Lara Messarra: «Nella moda il tempo è un fattore perennemente mancante, perciò l’AI potrebbe essere utile per guadagnarne un po’. Ma qui nasce un’altra domanda: e se gli input creativi dati all’AI per il mio brand coincidessero con quelli delle collezioni dei miei competitor? Qui emergerebbe un problema molto complesso da affrontare».
28 N° 30 LUGLIO 2023 In April 2023, the first edition of AI Fashion Week took place in New York, an event with free access for participants, dedicated to designer collections created entirely with artificial intelligence. It was news that globally inspired a multitude of reflections, both ethical and practical, but also perplexity and hope about the role that AI could play in the fashion world from now on. To capture impressions and participate in the debate, Leather&Luxury posed three questions to three insiders with different ages, experience, and skills in the fashion industry: Francesca Giulia Tavanti, Director of Education at Istituto Marangoni Firenze, Diego Salerno, Fashion scouting and HR Consultant for Max Mara Fashion Group and Head Designer, and Lara Messarra, a student at the Accademia di Costume&Moda, currently an intern at Salvatore Ferragamo. As a designer would you have participated in the AI Fashion Week? Diego Salerno: «I am a freelance designer, so I know the difficulties in finding the funds to create my projects very well. So, I would participate because being able to create and show one of my collections at a lesser cost would be a great opportunity. It could probably even be fun! Professionally, I was born holding a pencil and paper, fabrics and materials, but I am increasingly digitising. In general, any innovative or digital tool can be useful, but AI is also potentially alienating and counterproductive, especially for those who are still in training. Gaining experience remains essential». Lara Messarra: «Yes, I would participate and use AI to try it out, test its potential and evaluate its actual usefulness. As a young designer, I believe that curiosity and the desire to learn about the new things around us are fundamental». Francesca Giulia Tavanti: «As a teacher, I would absolutely support my students in this initiative. It would be a very important opportunity for visibility and consistent with the digital fashion path of our Institute. In general, we are in favour of anything that can give opportunities to students, so we encourage them to participate in this type of contest to give them a good experience». Artificial intelligence and fashion: what are the fears and opportunities? Francesca Giulia Tavanti: «For me, artificial intelligence is above all a tool that, as such, has both positive and negative aspects. From an educational perspective, it is a delicate issue. There are students who use it naturally, while others are not yet familiar with it. Our role as teachers is to guide them critically towards its use. How can it help us? How can it improve certain processes? Our strategy is to apply it at every possible level, from the theoretical-conceptual and philosophical point of view with all its implications, to the practical level. Having said that, however, there is no risk
29 of digital replacing the live experience. The key elements are always talent and creativity, and AI is not yet equipped with them».Diego Salerno: «Fashion, like art and design, needs physicality, it is a tactile and cultural process. For me, AI is a functional tool that can optimise many aspects of creating a fashion collection, but it is not exhaustive in terms of knowledge, expertise, and research. The younger generations may get unaccustomed to using their cultural base for research. I appreciate the instantaneousness of the digital tool, but training needs a combination of actual practice and the phygital aspect, especially in the first years of experience, both study and professional». Lara Messarra: «I studied a lot to learn how the creative process works in fashion, so I think that AI is a fast but incomplete method because it doesn’t allow you to carry out the necessary training steps to become a designer. When we talk about creativity, we talk about the beauty of our work, which is research and development. With the use of AI, you don’t get involved because this process gets blocked. In a way, it’s also good to struggle because at that moment you explore and get to the bottom of your skills, allowing you to feel alive and creative». So, how could AI be used constructively as a tool for fashion? Francesca Giulia Tavanti: «Concurrently with the pandemic, Istituto Marangoni was one of the first schools to introduce an update of the teaching proposal in favour of digital fashion through the inclusion of CLO3D, a software for designing patterns in 3D. This concerned all the school sites (there are ten of them worldwide) where there is content related to CLO3D, Artificial Intelligence, technological implementation tout court, NFT, etc. Having the art and visual art department, which is very much linked to the digital part, the Florence branch plays in the home court». Diego Salerno: «Often young novice designers justly have no idea of the costs involved in producing a garment or accessory. Certainly, in the product development phase, not yet having gained experience, the use of digital tools such as AI or 3D graphics is ideal in order to be able to simulate the prototype almost 100% realistically and to create a graphic preview of the outfits in a short time without having to physically create them. I have been involved in the creation of many sales campaigns presented with only 3D collections, which is very useful for minimizing waste , reducing sample and production costs and time, seeking out an increasingly sustainable approach and method». Lara Messarra: «In fashion, time is a perennial missing factor, so AI could be useful to gain some of it. But this raises another question: what if the creative inputs given to AI for my brand coincided with those of my competitors’ collections? A very complex problem to address would emerge».
30 N° 30 LUGLIO 2023 Copyright CHANEL
31 FASHION BRAND www.chanel.com «The camellia is more than a theme; it is an eternal code of the Maison. I find it reassuring and familiar, I like its softness and its strength». This is how creative director Virginie Viard introduces Chanel’s Fall-Winter 2023/24 Ready-to-Wear collection, all dotted with the winter flower (Coco Chanel’s favourite) that blossoms with small joyful touches on pockets, jackets, buttons, tights, and accessories. Touches of the 1960s and 1970s, together with a certain English flair, enhance the eternal elegance of the dichotomy between black and white, interrupted here and there by shades of pink and touches of red, as for the pretty mini bag in a shiny matelassé pattern. The bags also include a mini bag with a handle - very chic - and a baguette bag with a camellia clasp. The flower, in a 3D version, is transformed into a delightful minaudière. «La camelia è più di un tema, è un codice eterno della Maison. La trovo rassicurante e familiare, mi piace la sua morbidezza e la sua forza». Così la direttrice creativa Virginie Viard introduce la collezione Prêt-à-porter Autunno-Inverno 2023/24 di Chanel, tutta punteggiata dal fiore invernale (il preferito di Coco Chanel) che sboccia con piccoli tocchi gioiosi su tasche, giacche, bottoni, collant e sugli accessori. Tocchi anni ’60 e ’70, insieme a una certa atmosfera inglese, esaltano l’eterna eleganza della dicotomia tra bianco e nero, interrotta qua e là da sfumature di rosa e tocchi di rosso, come per il grazioso mini bauletto in motivo matelassé lucido. Tra le borse, anche una mini bag con manico, molto chic, e una baguette con chiusura a camelia. Il fiore, in versione 3D, si trasforma in una deliziosa minaudière. The lady of the camellias according to Viard La signora delle camelie secondo Viard
32 N° 30 LUGLIO 2023 Dal 4 al 6 luglio a Paris Nord Villepinte, ecco la nuova edizione del salone, che presenta la stagione autunno-inverno ‘24-’25 e apre le porte a un evento completamente riprogettato. PV Paris stabilisce un modo innovativo di decodificare la sua proposta eco-responsabile grazie ad una nuova e semplice guida a pittogrammi basata su cinque criteri relativi ai materiali. Questi parametri stabiliti da Première Vision e da esperti indipendenti, si basano su marchi e certificazioni selezionati per la loro importanza su scala globale, tra cui: GOTS, Bluesign®, Leather Working Group, Iso 14001, Ecolabel, Global Recycled Standard, Oeko-Tex Standard 100, European Flax o FSC®. PV Paris torna quindi finalmente alla normalità e amplia la sua offerta a quattro padiglioni. Il segmento Leather torna al centro della fiera nella Hall 3 per riunire l’intero settore del cuoio e della pelle con un layout ridisegnato per migliorare il flusso dei visitatori, un nuovo Forum che include innovazioni eco-sostenibili, un’area di intrattenimento, uno spazio dedicato agli espositori, un mercato alimentare e un club VIP. Inoltre, un altro nuovo Forum sull’ispirazione nella Hall 5 offrirà una sintesi delle creazioni tessili più rappresentative dei trend A/I ‘24-’25 con una scenografia pensata come un’immersione nella stagione. Completa il layout del salone un nuovissimo HUB nella Hall 6, dedicato all’innovazione che riunisce l’area meeting, Smart Creation e un’area dedicata all’upcycling con selezioni degli sviluppi più creativi, qualitativi ed eco-responsabili della stagione, presentati per specialità di prodotto e mercati. Première Vision Paris cambia pelle! From July 4th to 6th at Paris Nord Villepinte, the new edition of the show presents the F/W 24/25 season and opens the doors to a completely redesigned event. PV Paris establishes an innovative way to decode its eco-responsible proposition thanks to a new and simple pictogram guide based on five criteria related to materials. These parameters, established by Première Vision and independent experts, are based on labels and certifications selected for their importance on a global scale, including: GOTS, Bluesign®, Leather Working Group, ISO 14001, Ecolabel, Global Recycled Standard, Oeko-Tex Standard 100, European Flax or FSC®. PV Paris therefore finally returns to normal and expands its offer to four pavilions. The Leather segment returns to the centre of the trade fair in Pavilion 3, bringing together the entire cowhide and leather sector with a redesigned layout to improve visitor flow, a new Forum including eco-sustainable innovations, an entertainment area, an exhibitor space, a food market, and a VIP club. In addition, another new Inspiration Forum in Pavilion 5 will offer a synthesis of the most representative textile creations of the F/W 24/25 trends with a setting designed as an immersion in the season. Completing the show’s layout is a brand-new HUB in Pavilion 6, dedicated to innovation that brings together the meeting area, Smart Creation, and an upcycling area with selections of the season’s most creative, qualitative, and eco-responsible developments, presented by product specialities and markets. Première Vision Paris changes skin! Première Vision www.premierevision.com
4 – 6 July 2023, Paris Nord Villepinte
TENDENZE Si ringrazia per aver partecipato al progetto “Fashion Trend AW 24/25” organizzato da Leather&Luxury: MOODsign Studio Riccardo Rubino Marangoni Firenze e gli studenti di Fashion Styling & Creative Direction. I progetti selezionati sono: Matilde Nuti, Elettra Lippiello, Nicole Cannavaro – scenario 1 “Mars Colony” Ebba Sodergren, Olivia Bicudo, Valeria Nava – scenario 2 “Refuge” Emma Innocenti, Natalia Gasperin, Priscilla Peralta e Maria Elena Zecca – scenario 3 “Hypernature” Carlotta Iannucci, Gaia Capociuchi, Maria Luisa Punzo – scenario 4 “Heartbeat” trends
www.cdcluxury.it
Desert Dust Julien Macdonald Copper Rust Sun Gold Solid Stone SPACE DESERT AUTUMN WINTER 24.25 CB Project Jade Mellor Gisela Colon
AUTUMN WINTER 24.25 01. Italiana Accessori 02. Orchidea Preziosi 03. Sima 04. Cim Italy 05. Santoni 06. PFM Accessori 01 03 05 02 04 06
01. Italfimet 02. Manifattura il Faro 03. MBA F.lli Landi 04. 5.0 05. Pelletteria Belvedere 06. Cieffe Filati TREND SCENARIO/SPACE DESERT
01. Fec Serilabel 02. A.m.p.e.r.e 03. CDC 04. Studio Pelle 05. Ramponi 06. Dovico AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
TREND SCENARIO/SPACE DESERT 01. Schmid 02. Meoni e Ciampalini 03. Toscana Mignon 04. Decò Style 05. Fec Serilabel 06. Crisden 01 03 05 02 04 06
5.0 01. Euroricami 02. New Normanno 03. Paoletti Tessuti 04. Spazio 58 05. Il Marchio d’Oro 06. Ricamificio Essemme AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
Le avventure legate all’esplorazione spaziale e realizzate da diversi progetti (come la colonizzazione su Marte) stanno portanto un’estrema attenzione verso quei territori che non si conoscono, facendo vedere ai nostri occhi l’universo come un mondo sempre più affascinante. Questo scenario esplora la voglia di evadere esplorando territori non conosciuti e mixando elementi terrestri a noi familiari con altri più misteriosi. Adventures related to space exploration and realized by various projects (such as colonization on Mars) are bringing extreme attention to those unfamiliar territories, making our eyes see the universe as an increasingly fascinating world. This scenario explores the desire to escape by exploring unfamiliar territories and mixing familiar terrestrial elements with more mysterious ones. PAROLE CHIAVE / KEYWORDS ESPLORAZIONI SPAZIALI / SPACE EXPLORATION DESERTI INUSUALI / UNUSUAL DESERTS PROTEZIONE TECNICA / TECHNICAL PROTECTION SOLARIZZATO E OSSIDATO / SOLARIZED AND OXIDIZED RUGGINE E FERRO / RUST AND IRON PATINE METALLICHE / METALLIC PATINAS 3D TEXTURE / 3D TEXTURE NEBULA PATTERNS / NEBULA PATTERNS ESTETICA PERFORMANTE / PERFORMANCE AESTHETICS POLVERE MINERALE / MINERAL POWDER USURATO DAL TEMPO / TIME WORN SCENARIO 1 Dior Men Kenzo Devin Lunsford
Lucent White Sweet Beige Soft Lavanda Peaceful Green Lake Blue GRACEFUL Sabrina Zink Victoria Beckham Leila Jeffreys Smerigliatura Pelli Diletta Igor Pjorrt AUTUMN WINTER 24.25
01. Top Line 02. Hawaii 03. Smaltart 04. Berti A & P 05. Giardini Group 06. Lampa AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
TREND SCENARIO/GRACEFUL 01. Superlativa 02. Ricamificio Lusi 03. R79 04. M.C.F. Pelleterie 05. Taurini Pianeta Gemme 06. G & CO 01 03 05 02 04 06
01. 2 A Pelletterie 02. AR Galvanica 03. Linea Ellebi 04. Arte in Strass 05. Cobra 06. Dami AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
Di fronte a diverse incertezze che la vita ci mette davanti (politiche, ambientali, economiche) i consumatori desiderano ardentemente momenti che consentano loro una pausa dalla realtà. In questo scenario viene esplorata una dimensione di calma, di assenza di rumori e di quiete assoluta. Abbracciamo la solitudine e riconosciamo l’importanza del relax, del recupero e dell’introspezione, in una dimensione intima capace di coccolarci e di farci stare bene. In the face of various uncertainties that life puts before us (political, environmental, economic) consumers long for moments that allow them a break from reality. In this scenario, a dimension of calm, absence of noise and absolute quiet is explored. We embrace solitude and recognize the importance of relaxation, recuperation and introspection, in an intimate dimension capable of pampering us and making us feel good. PAROLE CHIAVE / KEYWORDS ASPETTI OVATTATI / MUFFLED ASPECTS MINIMALISMO TATTILE / TACTILE MINIMALISM GEOMETRIE IMPERCETTIBILI / IMPERCEPTIBLE GEOMETRIES TOCCHI VELOUR E TATTILITA INVITANTE / VELOUR TOUCHES AND INVITING TACTILITY MOTIVI SFOCATI E PAESAGGI INDEFINITI / BLURRED PATTERNS AND UNDEFINED LANDSCAPES CALDI ABBRACCI / WARM EMBRACES MORBIDO E CURVILINEO / SOFT AND CURVILINEAR ASSENZA DI SPIGOLI / ABSENCE OF EDGES MATERIALI IMBOTTITI / PADDED MATERIALS STRATIFICAZIONI VELATE / VEILED STRATIFICATIONS COMBINAZIONI MONOCROMATICHE / MONOCHROME COMBINATIONS SCENARIO 2 Leila Jeffreys
Fast Red Valentino Orange Pepper High Visibility Blue Sapphire Verdant Green PLAYFUL Blair Thurman Goodmoods Jumbo NYC Arrange Studio AUTUMN WINTER 24.25
01. Marcom 02. Nastro Elle 03. Lampa 04. Materazzi 05. CDC 06. Piegavelox AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
TREND SCENARIO/PLAYFUL 01. Arpass 02. Morresi 03. Rifra Nastri 04. Atlante Finish 05. Nuova Gibel 06. Sacchettificio Toscano 01 03 05 02 04 06
01. Wealth 02. Rosis 03. Antilotex 04. Arpex Textiles 05. Tacchificio Villa Cortese 06. Must AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
Hypernature è un vero e proprio sogno ad occhi aperti all’interno del quale si viene attratti da espressioni oniriche e fantastiche che ci permottono di trascendere dalla realtà e tuffarci in paesaggi che confondono il naturale con il digitale. La tendenza del multiverso, ancora molto presente, influenza questo tema. La natura è una natura insolita, vista attraverso delle lenti ad infrarossi e dove i colori, energici e brillanti, fanno da sfondo ad un pomeriggio artico di freddo e neve. Hypernature is a true daydream within which one is drawn to dreamlike and fantastic expressions that allow us to transcend reality and dive into landscapes that confuse the natural with the digital. The multiverse trend, still very much present, influences this theme. Nature is an unusual nature, seen through infrared lenses and where colors, energetic and bright, are the backdrop to an arctic afternoon of cold and snow. PAROLE CHIAVE / KEYWORDS NATURA BIZZARRA ED INSOLITA / BIZARRE AND UNUSUAL NATURE BAGLIORI DIGITALI / DIGITAL GLOWS FLORA STUPEFACENTE / AMAZING FLORA CRISTALLI E MINERALI / CRYSTALS AND MINERALS RIFLESSI CANGIANTI / IRIDESCENT REFLECTIONS TEXTURE ALIENE / ALIEN TEXTURES EFFETTI SFUMATI / BLURRED EFFECTS BIOLUMINESCENZE / BIOLUMINESCENCES FOTO AD INFRAROSSI / INFRARED PHOTOS MACROFLORA / MACROFLORA GHIACCIAI MULTICOLORE / MULTICOLORED GLACIERS SCENARIO 3 Kupfer Schmidt
Gothic Purple Silver Star Ink Night Dress Blues Black Potion ENCHANTED NIGHT Ezequiel Pini Bruno Moinard Jian Yoo Materia Firenze Masca Alexander McQueen AUTUMN WINTER 24.25
01. Fibel 02. Modimex 03. MBA F.lli Landi 04. L’Artigiana Bottoni 05. Gima 06. Hawaii AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
TREND SCENARIO/ENCHANTED NIGHT 01. Air Collection 02. Serena Cecchini Design 03. Bartoli Packaging 04. Flextex 05. Giglioli 06. MG Galvanica 01 03 05 02 04 06
01. Moro Minuterie 02. Orchidea Preziosi 03. Gima 04. Egal 05. Eddy Ricami 06. Italiana Accessori AUTUMN WINTER 24.25 01 03 05 02 04 06
SCENARIO 4 Earthbeat è uno scenario che ci invita a percorrere terre selvagge e aride, a tratti ostili, sia per un senso di evasione, di isolamento o di semplice scoperta per l’avventura. Essendo umani e curosi siamo anche spinti nei confronti dei sistemi naturali invisibili che alimentano il nostro mondo e la nostra terra. Un tema profondamente ancestrale capace di farci riallacciare con le nostre radici e la nostra anima, che ci trascina verso una dimensione oscura e sotteranea. Earthbeat is a scenario that invites us to travel through wild and arid lands, at times hostile, whether out of a sense of escapism, isolation or simple discovery for adventure.Being human and curosian we are also driven toward the unseen natural systems that nurture our world and our earth. A deeply ancestral theme capable of reconnecting us with our roots and our soul, drawing us into a dark and subterranean dimension. PAROLE CHIAVE / KEYWORDS RUVIDO E GREZZO / ROUGH AND RAW ARTIGIANALE BRUTALE / BRUTAL CRAFTSMANSHIP PRIMITIVO ED ANCESTRALE / PRIMITIVE AND ANCESTRAL ROCCE E POLVERE / ROCKS AND DUST STAMPE ORGANICHE / ORGANIC PRINTS LEGNO BRUCIATO / BURNED WOOD INTRECCI E NODI / WEAVES AND KNOTS CAMOUFLAGE ORGANICI / ORGANIC CAMOUFLAGE FUNGHI E MUSCHIO / MUSHROOMS AND MOSS INCISIONI A FUOCO / FIRE ENGRAVINGS SIMBOLISMO ARCAICO / ARCHAIC SYMBOLISM Mitsu Wantanabe Delos Webber
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