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Catwalk Analysis – Haute Couture FW22/23

 

 

 

Teatrale, opulenta, ricca di star: la couture stordisce i sensi, anche grazie ai social che ne amplificano l’impatto estetico. Non più in visione esclusiva per pochi selezionati vip e buyer, ma grazie al battage mediatico ammirata e condivisa a livello globale. Il ritorno alle presentazioni dal vivo ha ispirato show memorabili e collezioni più contemporanee, anche nei materiali. Oltre allo sfarzo di tessuti d’eccellenza, nonché pelle, maglia in metallo, piume e decorazioni, abbiamo ammirato inedite telerie canvas (firmate Gaultier, Balenciaga, Schiaparelli), neoprene (da Balenciaga) e pvc (per citarne due, Mabille e Valli), sdoganati ormai nell’alta moda. Non è mancata anche questa volta la creatività futuribile di Iris Van Herpen e i suoi abiti (e accessori) in resina, e acrilico e altri materiali riciclati modellati in 3D, sempre più spettacolari.

 

 

 

 

 

 

È stata anche l’haute couture delle collaborazioni. Se Balenciaga (nell’inedita versione ‘See Now Buy Now’) ha proposto una handbag / cassa musicale realizzata con Bang & Olufsen, Jean Paul Gaultier -nell’interpretazione di Olivier Rousteing - cita le icone del suo passato come le bottiglie di profumo e i bustier di scena per Madonna, anche versione in pelle modellata anatomicamente. Filo conduttore trasversale tra le proposte lampi cromatici frizzanti, che ben interpretano la voglia di divertimento e leggerezza che anima il mondo della moda, e non solo.

 

All images via Vogue.com