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MAGIC 5, EROI PER L’APPROVVIGIONAMENTO RESPONSABILE: È IL TURNO DEL PALLADIO
La nuova generazione dei bagni di Palladio
Oro, Argento, Platino, Palladio e Rodio: sono questi i “Magic 5’, i cinque metalli portavoce di una scelta etica radicata nel DNA di Legor, aderente alle esigenze produttive dell’economia circolare e alle richieste sempre più rilevanti dei consumatori del futuro. Vale a dire che tutte le leghe, le polveri e le soluzioni galvaniche di Legor sono realizzate esclusivamente con metalli preziosi (Oro, Argento, Platino, Palladio e Rodio) al 100% provenienti da fonti di riciclo e inseriti all’interno della catena di custodia.
Introduciamo la gamma di prodotti Palladio proposti da Legor partendo dalle leghe nickel-free. Un range di formule adatte per tutti i titoli e i processi basate su quegli elementi sbiancanti compatibili con la produzione di gioielleria. Il palladio, insieme all’argento, è l’alternativa più utilizzata per sostituire il nichel nel processo produttivo, in ogni caratura. Le formulazioni Ni-free sono l’unica categoria di prodotto attualmente in grado di offrire totale conformità alla nuova norma UNI EN 1811:2015. Tra i best seller Legor, la NF512 lega madre nickel-free universale per oro bianco 750‰ (18 kt) e 585‰ (14 kt) e le NF 511, 510, 509 leghe madri nickel-free universali per oro bianco a 18 kt.
L’altro prodotto Legor appartenente alla nuova generazione di bagni di palladio è PDSTARK-FE, sviluppato appositamente per eliminare dal processo produttivo altri due elementi metallici, il nickel e il cobalto, potenzialmente dannosi per la salute. PDSTARK-FE è un processo galvanico a base Palladio che utilizza il Ferro come metallo legante per generare superfici riflettenti e lucide di colore bianco. La deposizione di palladio-ferro crea uno strato duttile, di composizione 90/10 costante in tutti i suoi punti, potendo risultare meno costosa del 10% rispetto ad analoghi spessori in palladio puro. La soluzione galvanica pronta all’uso è priva di ammoniaca libera, il che la rende più semplice da gestire e da mantenere nel tempo. Il suo utilizzo decorativo è inoltre combinato con utilizzi a fini protettivi contro l’ossidazione superficiale e contro la diffusione esterna di rame proveniente da strati sottostanti.