In un comunicato diffuso mercoledì pomeriggio, LMVH, società a cui fanno capo tra le altre Dior, Bulgari, DKNY, Fendi, Céline, Guerlain, Givenchy, Kenzo, Loro Piana e Louis Vuitton, ha rivelato gli eccezionali risultati raggiunti nel primo trimestre 2019: il gruppo di Bernard Arnault ha iniziato l'anno generando ricavi pari a quota 12,5 miliardi di euro, in aumento di 16 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+11% su base comparabile). Risultati che confermano le ottime performance del 2018, anno in cui il gruppo del lusso ha raggiunto vendite pari a 46,8 miliardi (+10% sul 2017).
La ‘Moda e Pelletteria’, divisione principale del gruppo, ha generato 5,11 miliardi di euro di vendite nel trimestre, per una crescita organica del 15%. LVMH non precisa i dati relativi a Louis Vuitton, ma spiega come la maison stia confermando “i suoi notevoli progressi in tutte le aree. Per soddisfare la crescente domanda e limitare le scorte è stato aperto un nuovo laboratorio di pelletteria in Francia su un sito che può ospitare 500 persone. Sono in corso diversi altri progetti”.
Anche la ‘Distribuzione Selettiva’ (Sephora, DFS), seconda area del gruppo in ordine di importanza e fatturato, registra una crescita del 10%, raggiungendo così un volume d'affari di circa 3,5 miliardi di euro. In positivo anche per le divisioni wine & spirits (+13%), profumi e cosmetica (+12%), gioielli e orologi (+9%).
Il gigante del lusso, che non fornisce prospettive in cifre sull'anno finanziario in corso, indica solamente che intende “rafforzare ulteriormente nel 2019 la sua leadership nel mercato globale dei prodotti di alta qualità”. Infatti, spiega la nota di LVMH “Nell’ambiente dinamico di inizio anno, segnato, tuttavia, da un contesto geopolitico incerto, LVMH manterrà un rigoroso controllo dei costi e concentrerà i suoi investimenti sulla qualità, l’eccellenza e l’innovazione dei suoi prodotti e sulla loro distribuzione”.
LVMH è la prima società del CAC 40, il principale indice di borsa francese, a svelare i suoi risultati trimestrali: oggi le sue azioni hanno guadagnato oltre il 3%, spingendo in positivo anche l’andamento sui listini di altri player del lusso (nelle stesse ore Moncler, Brunello Cucinelli, Hermès e Kering hanno registrato tutte una crescita del 2% circa.
