Credit: Gucci
Sabato De Sarno lascia ufficialmente Gucci dopo solo due anni alla direzione creativa, in un periodo non felice per il gruppo che continua ad affrontare cali importanti in vendite. De Sarno aveva portato in scena uno stile essenziale fatto soprattutto di dettagli, che aveva conquistato solo una parte di consumatori. Noi lo abbiamo apprezzato per il suo modo semplice eppure fresco di usare la pelle, su cui aveva puntato tanto sia per gli accessori che per il ready to wear.
LA DOPPIA G CON STAMPA A RILIEVO
Il logo della maison, importante ma sempre in modo elegante, è stato un elemento distintivo per il designer, che l’ha voluto utilizzare in versione embossed su shorts, gonne, miniabiti in pelle. E anche per dare un’interpretazione più personale al classico matelassé, che diventa un pattern con doppia GG all over.
LA VERNICE COME CAPOSALDO
Se la vernice sta tornando sempre più protagonista delle passerelle e dei trend per la pelletteria, molto lo si deve decisamente a De Sarno, che fin dalla sua prima collezione l’ha usata per rendere ancora più chic le it bag della maison. Specialmente nella loro versione color “rosso Ancora”, il bordeaux che ha spopolato nell’ultimo inverno.
I COLORI ACIDI
Con le sue collezioni estive, De Sarno ha dimostrato che anche la nappa più essenziale può allontanarsi dal concetto di “quiet luxury” per diventare chic and fun. I mini abitini in pelle liscia verde mela (il colore brat per eccellenza) sono l’ennesima dimostrazione di quanto la pelle sia un materiale che si presta ad infinite visioni.
