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3 brand di filati e tessuti sostenibili scoperti a Première Vision
Credit: Hans Global Textile
Che la sostenibilità sia un valore che sta diventando sempre più centrale per le aziende è sicuramente una buona notizia, e mentre tutti o quasi si impegnano a ottimizzare i propri processi e prodotti per renderli sempre più green, ci sono alcuni brand che spingono sull’acceleratore dell’innovazione sviluppando linee e prodotti innovativi. Eccone 3 che ci hanno colpito particolarmente, scovati all’ultima edizione di Première Vision.
IL FILATO CHE DERIVA DALLE OSTRICHE
Come trasformare uno scarto in un’opportunità? Ci hanno pensato Creative Tech Textile e Hans Global dando vita a Seawool®, un filato realizzato in poliestere riciclato da bottiglie di plastica raccolte sulle spiagge e poi arricchito da frammenti di conchiglie di ostrica, che regala al filo proprietà di termoregolazione, controllo degli odori e morbidezza.
LA FIBRA SINTETICA CHE NASCE DALLA CANNA DA ZUCCHERO
Quando si pensa alle fibre sintetiche vengono subito in mente le plastiche, come poliestere, poliammide ed elastan. L’alternativa la offrono i bio-polimeri come PlaX, prodotto dall’azienda Bioworks, ottenuto processando lo zucchero di canna, che ha la caratteristica di essere più reattiva verso le colorazioni brillanti e più resistente delle bioplastiche tradizionali.
IL TESSUTO DI ANANAS E BANANE
La fibra di ananas è tre volte più resistente del cotone, quella della banana ha una eccezionale capacità di regolazione dell’umidità. Combinandole insieme nasce un tessuto eccezionale e sostenibile, ideato da Familitex, una delle più importanti aziende tessili portoghesi che ha come vocazione quella di creare materiali innovativi e sostenibili.