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Le scarpe piu’ desiderate del momento sono in vernice nera

Credit: Conceria Nuvolari

 

Ogni stagione c’è una scarpa che diventa virale e che lentamente ma inesorabilmente vediamo addosso a ogni fashion editor, ogni influencer e ogni celebrity. Questa stagione è la volta dei mocassini in vernice nera della Resort 25 di Chanel, che stanno diventando un vero e proprio oggetto di culto. Definite “scuba tuxedo” dalla ex direttrice creativa Virginie Viard per la loro forma allungata che ricorda le scarpe da scoglio, è nella vernice che trovano il loro punto di forza, grazie all’eleganza innata di questo materiale, che ha una storia che inizia alla fine del 1700 e continua a innovarsi.

 

Le origini della pelle verniciata si trovano in Inghilterra, dove si attestano i primi studi su un pellame trattato per resistere all’acqua e restare sempre lucido. È al newyorkese Seth Boyden che si deve però l’introduzione a livello industriale di questo materiale, che l’inventore otteneva usando olio di lino. Una formula poi rivista sostituendo resine plastiche all’olio di modo da rendere la pelle più resistente ed economica.

 

Ma come si produce al giorno d’oggi la pelle verniciata?

“Il metodo tradizionale prevede l’uso di un classico film applicato come trattamento finale su pelle di vitello oppure oppure ovo-caprina, a seconda dell’accessorio a cui è destinato il pellame”, spiega Sara Santori di Conceria Nuvolari. 

 

Noi però abbiamo sviluppato anche un’alternativa più sostenibile, che va incontro alle regolamentazioni introdotte recentemente sia a garanzia dell’ambiente che delle persone che indossano prodotti in pelle. Si tratta di una verniciatura ad acqua, che permette di produrre un prodotto a bassissimo contenuto di metalli e bisfenolo free, pur mantenendo tutte le caratteristiche del prodotto trattato con il film. Il risultato finale è leggermente più morbido di quello ottenuto con la lavorazione tradizionale, rendendolo ideale per la produzione delle scarpe in particolar modo. 

 

Come ci si prende cura di questo materiale? Durante la produzione dobbiamo stare attenti alle alte temperature, se invece si parla di cura dell’oggetto finito allora l’attenzione maggiore è a preservarne il colore, specialmente quando si tratta di colori chiari, per evitarne l’ingiallimento.

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