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THINK BAG Workshop: Tissés by Banelli
Tissés by Banelli, azienda produttrice di tessuti bio-organici realizzati con fibre naturali, è uno dei fornitori partner del progetto THINK BAG by Leather & Luxury e Loipell, che durante il secondo incontro hanno mostrato agli studenti di Polimoda i materiali, le competenze e le tecniche a loro disposizione per aiutarli a realizzare la propria borsa iconica in maniera sostenibile. Marina Elli, designer e ricercatrice di fibre innovative per Tissés, ci aiuta a capire perché l’azienda ha aderito al progetto e qual è il supporto che daranno ai giovani designer.
Di cosa si occupa l’azienda?
Nata come spin-off dell’attività di nobilitazione della società Banelli, Tissés si dedica alla sperimentazione e alla ricerca continua con proposte che legano insieme estetica e funzionalità, nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale.
Realizziamo i nostri prodotti eco-compatibili selezionando con cura le materie prime, i processi produttivi e le fasi di nobilitazione certificate in tutte le fasi della filiera. L’attenzione all’ambiente non è solo una richiesta del mercato ma un valore in cui Tissés crede e per il quale si impegna da tempo. Tissés propone tessuti preziosi e non convenzionali pensati per la creatività degli stilisti nel mondo della pelletteria, calzature, accessori e abbigliamento, integrando l’uso della moderna tecnologia con l’artigianato artistico italiano.
Quali prodotti metterete a disposizione degli studenti?
Abbiamo fornito una selezione di quattro materiali in diversi articoli: 100% lino, cotone, canapa e poliestere riciclato 100% italiano. Si tratta di tessuti innovativi e originali che rispettano l’ambiente e la salute del consumatore.
Ad esempio, l’esclusivo PETTEX è un tessuto di poliestere riciclato certificato, realizzato con filo NewlifeTM derivato al 100% da bottiglie di plastica raccolte e processate in modo meccanico, e non chimico, interamente in Italia. Un modo per trasformare ciò che sarebbe destinato ad inquinare l’ambiente in una materia prima il cui processo produttivo è nettamente più sostenibile in termini di consumo di energia e di emissioni di CO2 rispetto al poliestere vergine. Tutti i tessuti forniti si prestano a usi diversi e possono essere accoppiati, tinti, e lavorati con svariate nobilitazioni, tutte certificate. Ci è sembrato importante trasmettere un messaggio sostenibile agli aspiranti creativi del progetto Think Bag, che crediamo debba essere letto in chiave totalmente green, dalla scelta delle materie prime alla progettazione finale.
Perché avete deciso di partecipare a THINK BAG?
Vogliamo sostenere i giovani talenti del settore della moda e crediamo che la comunicazione fra il mondo industriale e quello dell’istruzione sia una delle basi fondanti dell’innovazione sostenibile. Uno scambio reciproco di informazioni che sta alla base dello sviluppo di nuove tendenze. Siamo lieti di comunicare ai designer e ai managers della moda del futuro, che saranno loro, con nuove idee e innovazioni, ad influenzare la nascita di una nuova cultura nel mondo della moda.
La vostra azienda ha sempre mostrato una profonda attenzione alla sostenibilità ambientale. Fortunatamente il tema negli ultimi anni è diventato centrale nella consapevolezza dei consumatori e delle aziende…
La sostenibilità è una questione che il mondo della moda deve affrontare urgentemente. Il processo di trasformazione in chiave sostenibile è iniziato di recente ma si sta sviluppando molto velocemente. È un viaggio esplorativo e, purtroppo, c’è ancora molta confusione nel definire come i brand della moda debbano partecipare a questo processo virtuoso. Siamo fieri di contribuire affinché la sostenibilità diventi la chiave essenziale nella nuova definizione del concetto di fashion, il principio cardine sul quale i giovani designer indipendenti debbano basare le loro future collezioni.
Fornendo tessuti innovativi al mondo del tessile vogliamo offrire nuovi strumenti a questo movimento di creativi che vogliono creare prodotti con un forte proposito, sviluppati e incentrati sul design circolare, e che offrano una soluzione anche per il fine ciclo di vita di ciò che viene creato. La vera circolarità nel design significa prendere in prestito gli ingredienti dalla natura, ed essere in grado di tornare ad essa, una volta che il ciclo di vita di un prodotto ha esaurito la sua funzione.