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Chi ri-cerca trova: Sonnet155, la borsa “temporanea” creata con bucce di scarto
Sesto appuntamento con la nuova rubrica di Leather & Luxury, un viaggio alla ricerca di materiali, tecniche e lavorazioni innovative, intrapreso con la designer Bettina Grampa.
Oggi il focus sarà su: borse 100% biodegradabili create con bucce di scarto.
Un tessuto simile a una pelle traslucida ma con la peculiarità di essere totalmente biodegradabile. C’è la ricerca di un equilibrio tra utilizzo e durata dei prodotti di moda nel progetto Sonnet 155 di Johanna Hehemeyer-Cürten e Lobke Beckfeld ricercatrici tedesche con un background in Fashion and Textile Design e una passione per lo sviluppo dei materiali.
Dalla loro visione nasce Sonnet 155, una linea di borse realizzate con materiali completamente biodegradabili poiché costituiti da un composto di scarti di produzione cellulosici dell'industria tessile e pectina, un polisaccaride di origine vegetale che si trova nelle delle bucce della frutta (ed è un sottoprodotto della produzione di succo). Oltre a essere biodegradabili, entrambi i materiali possono essere reperiti localmente portando avanti un'innovazione dei materiali sostenibile completamente integrata in un ciclo di vita biologico.
Il materiale ha l'aspetto visivo e tattile di una pelle traslucida con il vantaggio di biodegradarsi eventualmente in acqua o terreno. Così la borsa può essere indossata e utilizzata fino a quando non inizia a dissolversi.
(Photo©Johanna Hehemeyer-Cürten)