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Power of Leather by Deni_C
Denisa aka “Deni_C” è una delle fashion blogger emergenti di Instagram. Il suo profilo è in crescita costante e attualmente raggiunge una community di oltre 35mila followers. Denisa vive a Parigi e diffonde la cultura della moda in pelle e dei benefici del suo utilizzo, un vero e proprio empowerment personale che può cambiare la vita di un individuo. Denisa si definisce quindi una “Leather Lifestyle Queen” che dona consigli e consulenze perché le persone possano sentirsi valorizzate tramite la pelle come stile di vita. Tutta questa esperienza nel 2022 è diventata un libro: “ Power of Leather”, 19 storie che spiegano quanto sia pratico ed eccitante indossare la pelle per distinguersi e sentirsi più forti.
Denisa, dal blog online alla carta stampata: com’è nata l’idea di un libro?
«L’impulso iniziale è partito dai miei followers. Quando ho iniziato a riunire un certo numero di persone sui miei profili social, molti di loro hanno cominciato spesso a ripetermi domande tipo: «Perché indossi la pelle? Quali sono le motivazioni? Dove compri i tuoi vestiti?». Perciò, ho pensato di riassumere tutte queste risposte in un libro che raccontasse l’intera storia di come ho iniziato ad indossare vestiti in pelle. Una raccolta di storie che spiegano di come sono diventata una “Leather Lifestyle Queen” per la mia community».
Ci sarà un secondo volume di “ Power of Leather”?
«Ho sviluppato e scritto il libro in soli sette mesi. È stata una delle esperienze più belle della mia vita finora, ma non ho pianificato nessun sequel perché “Power of Leather” semplicemente va bene così. Si tratta della storia del mio viaggio verso il “leather empowerment” e non c’è altro da dire su questo. Fra qualche anno, però, mi piacerebbe scrivere un libro sulla fase della mia vita precedente a quello che ho raccontato in queste pagine. Nel corso degli anni ho vissuto alcune relazioni tossiche e subito abusi di vario tipo. Indossare la pelle per me è diventata come un’armatura che mi protegge e mi rende più forte. Mi ha davvero cambiato la vita. Perciò, in futuro, il mio obiettivo è quello di divulgare sempre più idee e cultura che possano aiutare e rendere consapevoli le persone tramite questa mia passione».
Qual è il tuo rapporto con i social media e come hanno influenzato la tua vita?
«Il mio scopo non è mai stato quello di diventare famosa. È successo tutto in maniera molto spontanea ed è così che ho scoperto la vera forza della pelle. Ho sperimentato cosa mi faccia provare indossare i miei vestiti di pelle e mi sono resa conto di come le persone reagiscano quando mi vedono. Grazie a questo ho imparato a capire profondamente cosa passa nella testa delle persone, specialmente gli uomini, e aiutarle tramite delle consulenze a capire sensazioni e sentimenti associate alla pelle. Per quanto riguarda i social network oggi, cerco di reagire a ciò che le persone hanno bisogno di sapere per renderle potenti e consapevoli. Attraverso i social network scopro i sentimenti, le frustrazioni e le paure degli uomini, ma anche quanto sia raro quello che faccio e come lo faccio. Forse non avrò milioni di follower, ma sono felice di rimanere nella mia "super nicchia" e di continuare a far crescere la mia azienda di sviluppo di business e consulenza sullo stile di vita».
Tu hai fatto della pelle uno stile di vita, ma in generale, vige ancora molta disinformazione sulla sostenibilità di questa materia prima. Cosa ne pensi?
«È fondamentale attrarre l’attenzione delle persone. Recapitare il messaggio corretto in un modo che tutti possano capire. Per esempio, ho la fortuna di collaborare con Leather Naturally, un organo che fa un lavoro eccellente di divulgazione sulle virtù del mondo della pelle. Purtroppo, però, ancora non raggiungono l’attenzione che meriterebbero, quella del grande pubblico. È difficile essere sia divulgativi che attrattivi e penso costantemente a come posso usare il mio network in modo incisivo. Di recente, però, ho trovato un modo creativo per combinare entrambi gli aspetti: ho lanciato sul mercato delle rose in pelle realizzate con scarti di lavorazione destinati allo smaltimento. Si tratta di un modo creativo di coniugare stile, bellezza e sostenibilità. Inoltre, fornisco anche decorazioni per la casa, come fodere per cuscini, tovaglie, ecc... tutto su misura, sempre ricavati dagli scarti di pelle. Sono convinta che sia fondamentale raccontare e spiegare tutto nei dettagli per essere il più possibile comprensibili per il pubblico. Questo vale anche per la mia professione: lavoro come consulente nel campo della moda in pelle. Parte del mio lavoro consiste nell'aiutare le aziende nella trasparenza e nella comunicazione dell'origine della materia prima, nella certificazione della sua tracciabilità e nella sua lavorazione etica. Questa missione è ormai un must per ogni marchio, chi non agisce in questo modo, sarà presto fuori dal mercato».