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Creatività + glamour = Milano Design Week
A Milano si sono appena chiuse le porte del Salone del Mobile, che ha animato la città con i tantissimi eventi della Milano Design Week 2023, senza dubbio la settimana dedicata al design più attesa dell’anno. Tante le collab tra il mondo del design e quello del fashion, uniti per una serie d’iniziative che hanno fuso creatività e glamour. Ecco una selezione.
Tra gli eventi clou del Fuorisalone, quello di Loro Piana con “Apacheta”, progetto dell’artista e designer argentino Cristián Mohaded, che ha presentato un’installazione nel Cortile della Seta all’interno della sede Loro Piana. Per continuare la celebrazione del 30° Anniversario di Anteprima, Izumi Ogino, direttrice creativa del brand ha esposto invece ‘LOVE’ di Nami Yokoyama.
“Vieni a Vedere” di Gaetano Pesce è l’installazione immersiva che è stata allestita nello store di Bottega Veneta e ha accolto due borse in edizione speciale: My Dear Mountains e My Dear Prairies. Due robot iconici, Jeeg Robot e Goldrake sono stati al centro della collaborazione tra Martino Midali e Ceramiche Puzzo, storico laboratorio milanese.
Louis Vuitton ha presentato a Palazzo Serbelloni undici nuovi Objets Nomades realizzati da famosi designer di tutto il mondo, a cui è stato affiancato, nel cortile del palazzo, l’imponente Nomadic Pavilion, dell’architetto Marc Fornes. La complessa e densa simbologia della pietra è invece il tema al centro dell’installazione Piscuni realizzata da FORO Studio per Tombolini.
Prosegue la collaborazione fra Dior e l’architetto Philippe Starck che, in occasione del Fuorisalone, hanno sviluppato la collezione di arredi “Dior by Starck”, esposti negli spazi di Palazzo Citterio. Le vetrine della boutique Baldinini hanno invece fatto da cornice a ‘LOVE’, la madia disegnata da Fabio Novembre, architetto e direttore artistico di Driade.
Valextra ha presentato The Rhythm of Valextra, l’installazione del duo londinese Isabel + Helen che incarna la fluidità che caratterizza tutti gli articoli in pelle del brand. Al Fuorisalone anche la scultura di Matteo Mauro dedicata agli “Amori che non sanno stare al mondo” che fonde insieme classico e contemporaneo.