G.M. Leather, società quotata all'Egm, forte di ricavi per 21,7 mln di euro nei primi 6 mesi del 2023 e un ebitda margin al 13,90%, punta sulla diversificazione e su una sempre maggiore sostenibilità dei propri processi per continuare il cammino di consolidamento della sua presenza nel segmento luxury.
Con sede ad Arzignano, il Gruppo, da oltre 45 anni, è specializzato nella concia e lavorazione di pellami per i più grandi brand dei settori pelletteria, calzatura e arredamento. G.M. Leather, azienda capofila, si occupa dell’approvvigionamento della materia prima e della commercializzazione, affiancata da SNAM. Genesi si dedica invece alle lavorazioni speciali e alle personalizzazioni.
Grazie ad un’operazione straordinaria, il Gruppo ha internalizzato anche un intero ramo d’azienda di Conceria Palladio - insieme a immobili, macchinari e attrezzature – specializzato nelle lavorazioni preliminari di rinverdimento, calcinaio, scarnatura, decalcinazione e piclaggio, al fine di presidiare le fasi a maggior valore aggiunto in ottica green.
La crescita di G.M. Leather non si arresta: l’azienda ha appena sottoscritto, con i soci di Chiorino Technology, un accordo di investimento vincolante per l'acquisizione del 18,92% della società, specializzata nelle lavorazioni delle pelli destinate al settore luxury e moda. L'accordo firmato con i soci di Chiorino (Arcadia Sgr, socio di maggioranza, e Marco Toscano) prevede che entro il 31 dicembre 2023 sia deliberato un aumento di capitale di 1,85 mln euro compreso sovrapprezzo, sottoscritto per 1,5 mld dagli attuali soci e per 350.000 euro entro il 31 gennaio 2024 da G.M. Leather.
«L'obiettivo condiviso con Arcadia - spiega Simone Voltolin, AD di G.M. Leather - è quello di sviluppare tutte le potenzialità e le sinergie industriali e commerciali che possono emergere dalla collaborazione col nostro Gruppo. Questa operazione rappresenta un'opportunità di diversificazione e di ulteriore consolidamento della nostra presenza nel segmento luxury. Vogliamo inoltre porci come interlocutore di riferimento in grado di rispondere alle esigenze di eco-sostenibilità dei brand del lifestyle e del lusso, con un posizionamento competitivo distintivo e con significative prospettive di creazione di valore».
La sostenibilità è un altro tema molto importante per il Gruppo, documentato da una serie di azioni e dati concreti che dimostrano l’impegno verso l’adozione di processi produttivi sempre meno impattanti per l’ambiente e la salute umana.
«Abbiamo istituito un apposito comitato ESG aziendale – racconta ancora Voltolin - e il prossimo anno presenteremo il primo bilancio di sostenibilità. I nostri processi produttivi industriali sono totalmente tracciati e abbiamo adottato accorgimenti che ci consentono di ridurre del 22% i consumi energetici e del 21,3% le emissioni di CO2. Abbiamo inoltre un cogeneratore per la produzione di energia elettrica e calore per il funzionamento dei macchinari, il riscaldamento e la produzione di acqua calda e, a brevissimo, ne installeremo uno nuovo presso la sede dell’azienda Genesi».
Il Gruppo ha eliminato l’olio da carburazione (BTZ) e investito in macchinari dell’industria 4.0 che consentono di monitorare consumi e ridurre l’impatto ambientale: nello specifico, il macchinario funzionale allo sviluppo del luxury consente il recupero del materiale in lavorazione, riducendo quasi completamente gli scarti; un nuovo impianto spruzzo permette invece una riduzione dei prodotti chimici del 30%.
L’azienda è certificata LWG ed ha in programma l’ottenimento della Blue Angel, certificazione europea che valuta le emissioni di sostanze chimiche considerate pericolose relativamente agli articoli prodotti. Non ultimo, G.M. Leather si è impegnata ad acquistare 600 piante per il Progetto Beleafing, una campagna di forestazione partecipata e distribuita sul territorio veneto, promossa dalla provincia di Vicenza e IUAV Venezia, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e del clima.
