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Euroricami: «Meno segretezza e più sinergie per competere sul mercato di oggi»

 

 

Crescere nell’azienda di famiglia significa poter contare su una visione che abbraccia le evoluzioni ma anche i punti saldi. «Qui dentro ci sono cresciuto, da piccolo mi divertivo a seguire il lavoro per gioco – spiega Francesco Lapi, terza generazione alla guida di Euroricami -; questo mi ha permesso di capire e assimilare quali sono le cose che non passano mai, nonostante il trascorrere degli anni, il mutare delle mode e l’avvicendarsi delle innovazioni».

 

Attiva come ricamificio e trapuntificio, Euroricami collabora con i maggiori brand di abbigliamento e accessori moda, spaziando moltissimo sia dal punto di vista dei materiali che delle soluzioni.

 

Quali sono dunque le caratteristiche che i brand apprezzano in maniera trasversale e nel tempo?

 

«La tempestività, ovvero la capacità di dare una risposta veloce e di qualità specialmente nella fase di prototipia e campionatura. Ma conta molto anche la prontezza di risposta nelle varie fasi: il mondo dell’alta moda ha sempre funzionato così».

 

Cosa vi permette di essere così tempestivi?

 

«Realizziamo tutto internamente, dalla prototipia al campionario. Ci aiuta molto l’altissima capacità di realizzazione degli impianti del ricamo: anche se nasciamo artigiani e ne conserviamo le caratteristiche a livello di qualità, il lavoro viene realizzato con macchine multitesta all’avanguardia».

 

C’è una lavorazione in cui siete più forti?

 

«La trapunta è la lavorazione che preferisco ma facciamo ricami a 360 gradi; avendo un know how storico il nostro è un archivio invidiabile e riusciamo a offrire un ventaglio molto ampio di soluzioni che personalizziamo in base alla richiesta del cliente. Mio babbo diceva: “se c’è ago e filo si può fare”; oggi dico “se c’è l’ago o il filo si può fare”, perché a volte basta una delle due componenti».

 

Com’è cambiato questo settore nel tempo?

«Siamo diventati molto più aperti al confronto, prima il settore “soffriva” di segretezza. Oggi si cerca di essere più sinergici, per ottenere più velocemente un risultato».

 

Ricamo a filo, a punto spugna, a catenella, con cordonetto di filo, ricami di trapunte... Tutte le vostre lavorazioni sono fattibili anche su pelle?

 

«Sì. Uno dei punti di forza dell’azienda è sempre stata la lavorazione su pelle. Mio babbo è stato tra i primissimi a realizzare ricami complessi per pelletteria in un ricamificio. Oggi lavoriamo al 90% su pelle, sia per il settore dell’abbigliamento che degli accessori».

 

euroricami.com

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