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L’e-commerce funziona: balzo dei packaging da spedizione per Morresi
Le scatole e i packaging per la vendita online sono sempre più richiesti. A dimostrazione di quanto l’e-commerce rappresenti un canale di vendita sempre più apprezzato dai consumatori, a discapito del retail. Anche se l’impennata delle vendite online in fase pandemica ha lasciato spazio a un graduale ritorno nei negozi, è infatti innegabile che il Covid abbia segnato un punto di svolta nel passaggio dall’acquisto fisico a quello digitale. E la crescente richiesta da parte delle aziende di soluzioni dedicate alla spedizione lo dimostra.
A tratteggiare una fotografia della situazione è Manuel Morresi, general manager dello scatolificio e cartotecnica Morresi, azienda leader nella lavorazione di derivati della cellulosa per la realizzazione di imballaggi per l’industria e punto di riferimento nazionale e internazionale del settore calzatura. L’ultima novità introdotta dall’azienda è una scatola tutta dedicata all’e-commerce, dotata di doppia banda adesiva per agevolare la procedura di reso.
«Molte aziende oggi nascono senza dotarsi di punti vendita – spiega Morresi - per questo ci vengono richieste con maggiore frequenza scatole destinate principalmente all’e-commerce, che ultimamente rappresentano per noi una fetta di mercato sempre più rilevante e sulle quali ci stiamo specializzando. Un processo che è iniziato con il Covid e il conseguente scatto delle vendite online, ma che si è consolidato nel corso del 2023».
Le soluzioni sono sempre più personalizzate. «La scelta è ampissima – prosegue - si va dalle semplici scatole americane alle soluzioni più ricercate e qui entriamo in gioco noi: ogni soluzione è studiata in base all’immagine che il cliente vuole dare, ma anche alla spesa che intende sostenere. Sta prendendo campo l’idea di inserire direttamente la scarpa nella scatola da spedizione, scegliendo però soluzioni più ricercate, unendo così risparmio e sostenibilità, altro tema importantissimo soprattutto per le griffe».
Anche per questo, l’azienda si è dotata delle certificazioni FSC e PEFC (che garantiscono la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti) e lavora principalmente con materiali 100% o in parte riciclati. «È il mercato che lo chiede, anche se noi portiamo avanti questo approccio da molti anni e cerchiamo di condividerlo con i clienti: se ci domandano un prodotto in materiale non riciclato cerchiamo, ove possibile, un’alternativa sostenibile». Flessibilità e sostenibilità, dunque, sono i parametri che guidano oggi il mondo del packaging.