Grazie all’impegno nella ricerca, alla costante implementazione di tecniche innovative e alla straordinaria conoscenza delle materie prime, il ricamificio Lusi è riuscito a portare sul mercato mondiale la storia di un’azienda che è iniziata nel 1964 nel cuore del distretto tessile di Varese e che nel corso degli anni è cresciuta, diventando ambasciatrice del made in Italy. Oggi, grazie a design e creatività, gli articoli di Lusi sono commissionati dai più importanti nomi del mercato del lusso internazionale. E a ogni nuova stagione, l’azienda presenta le proprie novità, pronte a sedurre gli uffici stile di tutto il mondo.
«Nel corso dell’ultima edizione di Lineapelle, che si è tenuta lo scorso febbraio a Milano e dove abbiamo presentato le tendenze per le collezioni primavera/estate 2025 – spiegano dall’azienda – a riscontrare maggiore successo sono stati i ricami realizzati su pelle, in particolare quello con filato lurex, dall’effetto molto grintoso, ma anche le lavorazioni capaci di donare alla materia prima effetti a tre dimensioni». È il caso dei ricami realizzati creando fiori e foglie intagliati a mano, che possono essere applicati sia su accessori che sull’abbigliamento.
A Milano Unica invece, salone italiano del tessile, hanno spopolato le lavorazioni del soutache, con cui l’azienda ricama diversi tipi di nastri per creare effetti particolari: possono essere utilizzati nastri di organza, raso tulle, ma anche cordoni, fili di lurex e fili piumati. Una lavorazione di grande effetto che ha avuto un buon riscontro. Molto apprezzato anche il jeans ricamato in diverse sfaccettature, in particolare quello caratterizzato da particolari forature che, successivamente sottoposto a lavaggio, assume un effetto slavato e vissuto di grande tridimensionalità. Infine, una particolare tipologia di ricamo con cui Lusi è riuscita a ricreare un effetto pittura: il sigillo su una produzione a metà fra artigianato e arte.
