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Solazzo Calzature, una collezione declinata sull’artigianalità
Due collezioni l’anno che ruotano attorno a un punto fermo: l’artigianalità. Del resto, è dal 1970 che Calzature Solazzo consolida il proprio Dna, quello di calzaturificio artigianale. Alla guida c’è la seconda generazione della famiglia, con Tina, Giuseppe e Alessandro Solazzo, che hanno fatto tesoro dell’esperienza di papà Natalino. Ancora oggi, tutte le lavorazioni si svolgono con l’abilità dei vecchi maestri, per dare vita a calzature da uomo realizzate con precisione certosina, utilizzando pelli e materiali pregiati, dal classico vitello fino al coccodrillo e allo struzzo.
La collezione attuale spazia da modelli classici ed eleganti, di cui sono massimo esempio le Oxford in pelle blu, fino a modelli più contemporanei, con punta arrotonda e lacci a contrasto rossi, o in pelle dall’effetto sfumato. Super attuali le soluzioni bicolore, come le stringate con suola carrarmato realizzate in parte in pelle nera e in parte in pelle scamosciata blu. Fino ad arrivare a interpretazioni più sportive con stivaletti, scarponcini ispirati alle calzature da alpinismo di una volta o ancora sneakers, con finiture, interni e lacci rossi.
Le scarpe sono realizzate secondo una serie di tecniche di lavorazione artigianali: quella a guardolo, il mocassino tubolare, “Blake”, “Strobel”, “Ideal” e “San Crispino”, sviluppata per le scarpe da lavoro e scarponcini. Infine la Norvegese, una delle tecniche di costruzione più complesse, fatta esclusivamente a mano. Dopo che la tomaia è stata sagomata sulla forma, occorrono due cuciture per completare l’opera: la prima lega la tomaia al sottopiede, la seconda lega la tomaia alla suola. Il risultato è il profilo a treccia che disegna il bordo della scarpa con un tratto marcato e deciso.
Da qualche anno l’azienda ha infine intrapreso la produzione di un particolare tipo di calzatura, diffuso soprattutto nelle zone a influenza araba. Si tratta del sandalo arabo di Solazzo, totalmente fatto a mano, creato ricoprendo un ceppo di sughero anatomico con un unico pezzo di pelle: un’operazione complicata e di lunga preparazione. Le fasce vengono montate a mano e cucite, punto a punto. Un procedimento che, come per tutte le creazioni dell’azienda, richiede un’altissima capacità artigianale e l’uso di materiali di grande qualità.