- DEAN è una storica industria conciaria ma anche una azienda giovane.
Posso affermare che siamo la memoria storica della conceria napoletana, mio nonno Antonio fondò l’azienda nel 1972 dopo aver maturato un’esperienza trentennale nel settore. Nel novembre 2022 abbiamo festeggiato 50 anni di attività, un traguardo che raggiungono poche imprese italiane. Di fatto però siamo sempre stati al passo con i cambiamenti strutturali del settore, grazie a una mentalità antifragile capace di cogliere le opportunità di evoluzione. Siamo ormai alla terza generazione, con un organico molto giovane che ha dato ulteriore slancio alla produzione in ruoli chiave.
- Puntate sull’innovazione tecnologica?
Fare ricerca è fondamentale, crediamo molto nella sperimentazione costante, già negli anni ’90 mio padre Michele De Michele, allora Presidente, introdusse nei processi tecnologie all’avanguardia che ci consentirono di essere competitivi. Ma intuì anche, con lungimiranza, il valore di servizi su misura delle diverse esigenze dei clienti e l’importanza di preservare la sapienza artigiana, che ieri come oggi fa la differenza. Crediamo nella dedizione artigiana al raggiungimento del risultato finale.
- Quanto è importante per DEAN il tema della sostenibilità?
La sostenibilità per DEAN non è un mero obiettivo o un’esigenza di Mercato, ma un’attitudine progettuale. Fin dalla pausa forzata legata al Covid, abbiamo implementato nuove tecnologie per abbattere i consumi di acqua e di energia, realizzando un impianto fotovoltaico per oltre 300kw, abbiamo sensibilmente ridotto gli impatti ambientali della produzione (emissioni e rifiuti), l’uso di plastica e il consumo di prodotti chimici. In questi mesi è in completamento il nuovo impianto di depurazione di ultimissima generazione.
- Progetti futuri?
Vogliamo contribuire alla costruzione di una nuova narrazione per il settore, sottolineando il ruolo cruciale dell’arte conciaria in direzione di un’economia circolare. Per promuovere questa visione nel 2021 abbiamo inaugurato il nuovo HUB DEAN a Santa Croce sull’Arno, un polo dedicato all’area Ricerca e Sviluppo con nuove linee. Dobbiamo orgogliosamente diffondere la verità della concia: il recupero e valorizzazione di uno scarto alimentare, mediante la produzione sostenibile di bellezza durevole.
