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Saldatura ad alta frequenza: Bizeta tra i pionieri dei macchinari per l’industria 4.0
Da decenni Bizeta ha l’obiettivo di sviluppare macchine innovative per la saldatura ad alta frequenza e di fornire soluzioni ad hoc per l’industria della moda. «Nel 2018, quando sono scattate le agevolazioni fiscali per l’acquisto di beni strumentali inseriti nel Piano Industria 4.0, ci siamo subito adeguati al piano di transizione 4.0. Del resto, poter collegare le macchine alla produzione aziendale in un’ottica di “fabbrica intelligente” è indubbiamente un vantaggio», spiegano dall’azienda.
Adesso su cosa sta puntando il mercato relativamente ai macchinari?
«Si tratta di stare al passo con le richieste della clientela e del mercato della moda. Da parte nostra siamo vicini al cliente poiché tutte le macchine che realizziamo sono fatte “su misura”: costruendole su specifiche richieste del cliente cerchiamo sempre di offrire la migliore soluzione, e continuiamo ad appoggiarlo anche nel post-vendita».
Come descrivereste la situazione del vostro settore?
«Il settore delle produzioni in alta frequenza per alta moda sta mostrando un leggero rallentamento nella crescita. Abbiamo tuttavia buone prospettive: si stanno affacciando al mercato molti nuovi clienti con richieste di prodotti ricercati, soprattutto nelle pelletterie di lusso e nei calzaturifici».
E per quanto riguarda la vostra azienda?
«Il 2023 ha visto una crescita esponenziale di richieste di macchinari per l’alta frequenza. Il nostro vantaggio è che l’alta frequenza, sebbene possa sembrare “di nicchia”, non è impiegata solo su abbigliamento e pelle, ma anche in molti altri settori: sport, cartotecnica, strumenti medicali, fino ai componenti per elettrodomestici e all’automotive».
A proposito dell’AI, cosa ne pensa e che valore può dare al settore?
«Al momento non ha alcun risvolto nel nostro campo: il nostro lavoro non è una produzione in serie e la professionalità del personale è ancora primaria».
Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
«Restare al passo con i grandi brand grazie alle nuove tecnologie che si stanno affacciando sul mercato, quelle più green, in un’ottica di sostenibilità, senza rinunciare alla qualità finale del prodotto».