Fare impresa non significa solo fare business e distinguersi per i propri prodotti: serve grande impegno in tema di welfare. È questa la filosofia di Aircom: creare un equilibrio tra solidarietà sociale e profitto; “la fabbrica per l’uomo e non l’uomo per la fabbrica” di olivettiana memoria. «Siamo un’azienda manifatturiera attenta all’evoluzione del proprio business, ma creiamo sia al contempo importante reinvestire in attività che abbiano un impatto positivo sulla nostra comunità», spiegano dall’azienda.
Un approccio che all’interno si concretizza nella massima attenzione verso i dipendenti e in un ambiente lavorativo sano. Chi lavora in Aircom può contare su formazione continua e cogliere la possibilità di migliorare le proprie competenze, in un percorso di crescita umana e professionale, anche nel confronto con le nuove generazioni. «Una volta l’anno, ad esempio, apriamo le porte alle classi di alcune scuole medie: così chi è a lavoro ha la possibilità di mostrare le proprie skills, mentre i ragazzi possono contare su una visione privilegiata dei tanti aspetti del lavoro nel nostro settore».
E poi c’è il welfare esterno, quello che scaturisce dalla domanda: cosa possiamo fare per dare il nostro contributo su piccola e larga scala? «Per sostenere la nostra comunità abbiamo abbracciato il progetto Pulmino Amico del Consorzio Ciss 38 che aiuta le persone anziane o con disabilità a raggiungere luoghi di cura e uffici per il disbrigo pratiche burocratiche». Ogni anno, inoltre, Aircom supporta economicamente un progetto di beneficienza: ultima destinataria è stata la Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita.
Allargando il campo, ecco gli interventi “per il pianeta”. «La sostenibilità è un tema che ci vede impegnati in primo luogo internamente, sia attraverso l’uso di materie prime certificate e riciclabili sia attraverso strategie per ridurre il nostro impatto, perseguendo l’obiettivo della carbon neutrality. Per fare qualcosa in più, abbiamo deciso di creare la nostra foresta su Treedom, acquistando 200 alberi in America del Sud. Li abbiamo regalati a clienti, fornitori e dipendenti: un modo per sensibilizzare sul tema della deforestazione e aiutare il pianeta».
