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Nelle ultime settimane non è raro incontrare sui social immagini di persone che coprono le loro borse di lusso (spesso Hermès o The Row) con dei mini impermeabili per proteggerle dalle intemperie. Un atteggiamento comprensibile, soprattutto per il costo che spesso questi accessori hanno, ma anche perché con la crescita del mercato del reselling di lusso il diktat è quello di trattare i propri acquisti come veri e propri investimenti, dandosi la possibilità di eventualmente rivenderli. E c’è chi compra senza mai nemmeno indossare per paura di rovinare il prodotto.
Ma è davvero così? Una borsa deve essere come nuova per non perdere di valore?
Gli esperti sembrano dire il contrario. Lo scorso anno l’influencer Jenny Walton aveva confessato al New York Times che al momento di scegliere la sua prima Kelly aveva preferito prenderne una di seconda mano, con segni evidenti del tempo, che una nuovissima: “sembrava più cool”. E tra i possessori di borse di lusso spiccano figure come Ashley Olsen, fondatrice del marchio The Row, che escono spesso con le loro Margaux, che nella misura large costa più di 7mila euro, strapiene di oggetti e documenti.
D’altronde la stessa Jane Birkin, che ha ispirato l’omonima borsa di Hermès, era solita usarla senza particolari preoccupazioni: l’attrice aveva confessato all’allora chief executive della maison, incontrato su un volo aereo, di aver bisogno di una borsa che potesse contenere comodamente tutti i mille oggetti che aveva bisogno di portarsi dietro durante la giornata, morbida, capiente e comoda.
Un’indagine fatta dalla piattaforma TheRealReal rivela che le ricerche per borse “in un buone condizioni”, ovvero che presentano segni del tempo, sono in forte crescita. E anche i brand sono alla ricerca di pellami e finiture che riproducano l’effetto del tempo su oggetti nuovi, come rivela Paolo Quirici, Ceo e Founder di David Leather Expressions.
«Una pelle conciata al vegetale ha il suo corso naturale e resta bella nel tempo pur modificandosi. È sicuramente una pelle che invecchia più facilmente, perché reagisce al calore e alla luce essendo stata trattata con materiali naturali, ma questa è una caratteristica positiva, che aggiunge bellezza all’oggetto. Oggigiorno i brand forniscono ai consumatori un servizio di manutenzione, per sostituire o riparare quello che si rompe o deteriora, come le parti più esposte».
Come trattare quindi un oggetto di lusso in pelle?
«Limitandosi ad accompagnare il processo di invecchiamento nel modo migliore, ovvero trattando la pelle con una semplice crema idratante e mantenendola pulita».
🖋: Francesca Zaccagnini
