News

In cerca di talenti della pelle

Senza un veloce ricambio generazionale, il know-how pellettiero è purtroppo a rischio. Ne abbiamo discusso con Alessio Bennardo – Responsabile di Filiale di AxL S.p.A. - Agenzia per il Lavoro, che dalla filiale di Firenze si occupa di ricerca e selezione di personale per tutto l’indotto Moda. Dalla conceria, alla pelletteria, passando per la produzione dell’accessorio metallico, il team di AxL seleziona profili di operai qualificati, apprendisti e impiegati. Un’attività a cui si affiancano, dove necessario, anche la formazione strategica per le imprese e percorsi di ricollocazione professionale per i lavoratori.

Che tipo di figure sono tra le più ambite dalle aziende nel settore pellettiero attualmente?

C’è grande richiesta di addetti di tutti i tipi, in pelletteria le aziende si rivolgono a noi per selezionare operai di produzione come tagliatori e scarnitori oltre a personale di prototipia, modelleria e sviluppo del prodotto. Le aziende di accessori invece, hanno forte necessità di operai specializzati per le lavorazioni di officina e galvanica, ingegneri meccanici e progettisti.

Come cercate queste figure?

Utilizziamo Linkedin e portali di job search oltre a siti locali per la pubblicazione di offerte di lavoro. Negli anni, i candidati hanno riconosciuto la nostra presenza nel settore, permettendoci di arricchire il database segnalando attivamente colleghi, amici e conoscenti interessati a intraprendere o proseguire un percorso lavorativo in questo ambito. Il ruolo delle Agenzie per il Lavoro è mutato, il cliente si affida a noi per inserimenti strategici in ambito produttivo e gestionale, non più per necessità temporanee ma per trovare il professionista adatto alla propria realtà aziendale. Dopo aver conosciuto la struttura dell’azienda e le risorse al suo interno, valutiamo attentamente i candidati nelle loro attitudini e competenze prima di proporre una rosa di figure. Una volta selezionata la persona, se è da formare da zero proponiamo dei corsi ad hoc e in seguito in azienda c’è un percorso di affiancamento più o meno lungo in cui viene insegnato il “mestiere”.

Quali sono secondo lei le figure più carenti e le criticità dell’indotto della pelletteria?

C’è scarsità sul mercato di figure qualificate, persone con esperienza per garantire la qualità del prodotto. Proprio per questo svolgiamo un’attività costante di formazione per avvicinare i giovani al mondo della pelletteria. Attraverso corsi di 250 ore, diamo la possibilità ai corsisti di capire cosa significhi lavorare in pelletteria, permettendo loro di interfacciarsi con artigiani esperti, desiderosi di trasmettere ai giovani apprendisti il loro know-how.

Che supporto servirebbe da parte del Governo e quali misure si dovrebbero implementare secondo lei per aiutare il mondo del lavoro?

Occorre investire risorse sul settore per migliorare la collaborazione con la scuola e le università, gli enti di istruzione e di formazione professionale. Le scuole dovrebbero implementare degli Open Day nelle realtà del territorio, per raccontare dall’interno la ricchezza del mondo pellettiero. A parer mio dev’essere ridotta la distanza tra un approccio puramente teorico e una preparazione pratica, purtroppo carente nelle nostre scuole. Alla crescita tecnologica delle aziende del settore dovrebbe, inoltre, corrispondere una tutela della tradizione artigiana che da sempre ha contraddistinto e reso unico il Made in Italy.

AxL Leather è la Divisione specializzata di AxL Spa – Agenzia per il Lavoro che collabora con la filiera produttiva del settore Luxury.

I nostri servizi: