Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Sono brevi i tempi di attesa per l’arrivo del nuovo stabilimento Fendi a Serravalle Pistoiese (PT), la cui fattibilità è stata comunicats nei giorni scorsi durante la seduta del consiglio comunale dal vicesindaco Federico Gorbi. L’annuncio arriva a pochi mesi dall’inaugurazione della Fendi Factory a Bagno a Ripoli (FI), spazio dedicato alla manifattura di pelletteria: quello di Serravalle sarà un polo logistico e produttivo del marchio del lusso, esteso su un’area di 28mila metri quadrati, capace di dare lavoro fino a 200 persone. Lo stabilimento sarà realizzato nella zona di Ponte Stella e sarà diviso in settori destinati alla produzione, alla logistica e agli uffici.
Il confronto con il gruppo Lvmh che, oltre a Fendi, riunisce aziende come Dior, Bulgari, Céline, Givenchy, Kenzo e molte altre firme dell'alta moda, era iniziato già da qualche tempo: l’amministrazione lavora già da anni all’ampliamento dell’area produttiva di via del Redolone a Ponte Stella e il piano strutturale, approvato definitivamente di recente, e il piano operativo, già adottato e prossimo alla definitiva approvazione, avevano chiaramente indicato questa strada con l’obiettivo di attrarre aziende importanti per lo sviluppo economico del territorio e per la creazione di posti di lavoro.
Il 20 giugno Fendi aveva quindi inviato una lettera ufficiale con la quale esprimeva interesse per la realizzazione di un polo logistico e produttivo da realizzare appunto nelle aree individuate dal comune di Serravalle nella zona industriale di Ponte Stella. Ora, la giunta guidata dal sindaco Piero Lunardi ha dato il via ai progettisti perché la proposta di Fendi venga inserita nel piano attuativo di iniziativa pubblica. Oltre al Comune è in campo anche la Regione Toscana, con l’obbiettivo di dare vita a un protocollo d’intesa per lo sviluppo delle aree industriali nel comune di Serravalle e per il consolidamento di Fendi in Toscana. Importante sarà infatti anche il lavoro, connesso alla presenza del marchio del lusso, che vedrà una riqualificazione urbanistica dell'intera area, presumibilmente con l’intento di crearvi un mini distretto della moda.
