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Moda, settembre di fiere: le “magnifiche 8” stanno per tornare
Da Sinistra: Francesco Gili – Direttore DaTe; Simona Greco – Direttore manifestazioni Fieramilano; Roberto Vago – Direttore Simac Tanning Tech; Claudia Sequi – Presidente MIPEL; Fulvia Bacchi – AD LINEAPELLE; Giovanna Ceolini – Presidente MICAM Milano; Norberto Albertalli – Presidente The One
Settembre è il mese della ripartenza e per il mondo della moda coincide con il ritorno delle fiere del settore. Sono otto quelle in arrivo nei prossimi giorni che mettono in vetrina 3.500 brand (in incremento di circa il 10% rispetto al 2022) e per le quali sono attesi 45 mila buyer in totale. Storie di materia prima, di macchinari e di collezioni che presentano eccellenza, innovazione e tendenze, in equilibrio tra presente e futuro. Primo appuntamento il 9 e 10 settembre a Firenze con Date - Shaping Avantgarde, evento dedicato all'occhialeria di avanguardia. Poi ci si sposterà a Milano dove a Fieramilano (Rho), dal 15 al 18, si svolge Homi Fashion&Jewels Exhibition, con focus sull’eccellenza del bijoux, del gioiello e dell’accessorio moda.
In parziale contemporaneità, dal 17 al 20 settembre, si terranno le altre fiere del sistema moda italiano: Micam - Salone internazionale delle calzature, Mipel - Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda e TheOneMilano - Salone dell’Outerwear e dell’haute à porter. Infine, sempre a Fieramilano dal 19 al 21 settembre ecco Lineapelle, rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, Mipel Lab (format espositivo dedicato al sourcing di pelletteria di alto livello in cui brand e designer internazionali incontrano i principali produttori italiani) e Simac Tanning Tech, salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria.
Otto fiere che declineranno le proposte di 3.500 brand in totale e che vedranno presenti espositori di aziende europee, ma anche in arrivo dall’Estremo Oriente e dall’Asia: tra i Paesi rappresentati ci sono infatti, oltre a Francia, Spagna, Germania, Turchia anche India, Giappone e Cina. A fare da filo conduttore il tema della sostenibilità, che rimanda a pratiche di selezione delle materie prime e di produzione attente all’ambiente e alle persone. Ma il “verde” è declinato anche nel Green Deal dell’innovazione, quella di una nuova strategia di crescita fondata su un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva.