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«Il 2024? Qualità e artigianalità per rispondere all’incertezza del mercato»
«Malgrado lo scenario incerto, restiamo fiduciosi: puntare su qualità e artigianalità è sempre una scelta lungimirante». È chiaro il punto di vista di Antonio De Michele, presidente del Cda DEAN, industria conciaria di Arzano (NA) che da oltre 50 anni lavora esclusivamente pelli di agnello di altissima qualità.
Come vi è sembrata Lineapelle a livello di partecipazione e interesse da parte dei visitatori?
«Dopo le incertezze del mercato negli ultimi mesi, Lineapelle non ha deluso le nostre aspettative: numerosi i buyer presenti e grande l’attenzione nei riguardi delle nuove proposte DEAN per la SS25. Diciamo che il settore ha dimostrato di saper rispondere alle sfide con tenacia e dinamismo, speriamo che anche il mercato superi l’impasse e dimostri maggiore fiducia nel futuro».
Quali novità avete presentato e quali articoli hanno suscitato maggiore interesse?
«Abbiamo proposto articoli con effetti di trasparenza e tridimensionalità ottica, articoli di pura anilina con tintura in botte e aspetto opaco. I nostri sforzi di ricerca sono da sempre concentrati sulla valorizzazione dell’essenza naturale della vera pelle, pur rispettando i requisiti di resistenza e tenuta richiesti dalle griffe. Sono sempre molto apprezzate le nappe con mano rotonda e aspetti quanto più naturali, ma hanno destato curiosità anche le rifinizioni brillanti e vernici morbide e cangianti».
Alla luce delle vostre impressioni, cosa vi aspettate per i prossimi mesi per la vostra azienda?
«Le suggestioni raccolte a Lineapelle e i risultati del primo trimestre del 2024 ci confermano che questo non sarà un anno facile, sebbene il 2023 sia stato di fatto un anno atipico, direi dopato. Come sempre, sapremo mettere a valore questo assestamento del mercato, migliorando ulteriormente i processi interni e implementando nuove tecnologie di lavorazione, con l’impegno di sostenere la filiera. Coltiviamo però una ragionevole fiducia e un cauto ottimismo, perché da sempre DEAN punta sul valore dell’artigianalità, approccio lungimirante in ogni scenario».
E per il settore in generale?
«La tendenza per il settore conciario è tracciata e irreversibile: il futuro sarà delle aziende e che si saranno distinte per prodotto e servizio, senza tralasciare la costruzione di una filiera tracciata e sostenibile».