Un mercato che naviga a vista, ma che nella sua rotta punta tutto sul ritorno alla semplicità. La pelle che avvolgerà le prossime stagioni è trasparente, leggera, naturale. Sono queste le impressioni che arrivano dal cuore del distretto conciario toscano attraverso le parole di Tiziano Bonistalli, responsabile commerciale della Conceria Onda Verde di Ponte a Egola (PI), attiva nel settore dal 1955. A lui abbiamo chiesto di fare il punto sulla situazione del settore e sulle tendenze per i prossimi mesi.
«Stiamo vivendo un momento di stallo che coinvolge tutto il mercato, sono poche le aziende che lavorano a pieno ritmo – commenta Bonistalli –. Gli ordini sono fermi e una situazione poco confortante coinvolge l’intero settore, sia per quanto riguarda la conceria che la pelletteria. Fare previsioni da qui a sei mesi o un anno è difficile. L’unico elemento positivo che ho notato riguarda un leggero cambiamento per i mercati esteri diversi dalle classiche destinazioni. Il mercato statunitense è leggermente in rialzo e anche i giapponesi stanno timidamente ricominciando a comprare qualcosa. La catena però è un po’ ferma, i brand non fanno grandi richieste; mancano gli stimoli».
E gli approcci, seppur timidi, vanno tutti nella stessa direzione: quella di una pelle il più possibile naturale. «La tendenza è quella di articoli non troppo elaborati – spiega Bonistalli -. Abbiamo notato una spiccata propensione alla ricerca dell’articolo pulito: una pelle naturale, liscia, lucida o opaca ma senza troppi arricchimenti. Nessun disegno al plotter o stampa digitale: quelli che vanno per la maggiore sono colori naturali, senza alcun eccesso; al massimo un effetto cangiante. Anche per questo agli ultimi appuntamenti fieristici, durante i quali abbiamo presentato una ventina di nuovi articoli, le nostre proposte sono state tutte di pellami super soft, ultra leggeri. Vitelli metallizzati con lamine liquide dall’aspetto naturale e trasparente».
