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Circana: “Negli Usa le giovani donne comprano meno borse e più zaini”
Negli Stati Uniti le giovani donne comprano sempre meno borse rispetto a quelle più avanti con gli anni. A rivelarlo è l'indagine Ombnibus di Circana, società nata dalla fusione tra IRI (Information Resources Inc) e The NPD Group, che si occupa di misurare l’andamento di milioni di prodotti, in oltre 500mila negozi e in 20 Paesi. L’indagine ha preso in esame una fetta di mercato, quello delle borse, che negli Stati Uniti vale 8,8 miliardi di dollari e che in questo momento sembra trovarsi davanti a un ‘passaggio’ generazionale: più del 60% delle donne over 35 anni ha infatti dichiarato di portare sempre con sé una borsa per attività diverse dal lavoro o dalla scuola, percentuale che nel segmento delle donne dai 18 ai 34 anni scende al 39%.
Secondo l’analisi, le consumatrici di età compresa tra 18 e 34 anni acquistano meno borse rispetto alle over 35. Tra le più giovani, tra maggio 2022 e aprile 2023, le vendite unitarie sono diminuite del 2% rispetto all’anno precedente, mentre sono cresciute del 7% tra le consumatrici di età pari o superiore a 35 anni. «I Millennial e la Generazione Z cercano sia la funzionalità che la moda – è il commento di Beth Goldstein, analista di calzature e accessori di Circana - sono quindi alla ricerca di prodotti che offrano praticità. I modelli versatili e che lasciano le mani libere, inclusi zaini e marsupi, si sono dimostrati molto desiderabili». Infatti, nonostante il calo complessivo nel settore borse, per la fascia 18-34 anni sono cresciute proprio le vendite di marsupi (+ 56%) e zaini per il dailywear (+ 7%).
Ma dove vengono acquistate le borse negli Usa? I dati indicano che i consumatori più giovani prediligono i rivenditori specializzati. «Mentre i grandi magazzini e gli e-commerce rimangono i principali canali, i consumatori più giovani gravitano verso negozi specializzati che offrono novità e innovazione, in particolare in linea con l’importanza dell’athleisure – spiega Goldstein -. Comprendere le differenze nei comportamenti e nelle modalità di acquisito e far leva sulle differenze generazionali potrebbe rappresentare un elemento chiave sia per i brand che per i retailer».