David Leather Expressions tiene da sempre fede alla propria mission: sviluppare un modo diverso di fare moda con un sistema unico, originale e innovativo per il mercato.
L’ultimo progetto creativo in ordine cronologico della conceria made in Fucecchio è il workshop a cui ha dato vita nel proprio stand durante l’ultima edizione 2023 di Lineapelle con la regia di Leather&Luxury: coinvolgere cinque freschi neolaureati al fashion institute Polimoda di Firenze nella realizzazione di una capsule da uomo di borse, calzature e abbigliamento. Gli stilisti in erba sono Roberto Della Nave, Marina Medri, Rachele Baratto, Veronica Piotto e Maria Sofia Gareri. A loro disposizione: il libero accesso ai materiali unici prodotti da David Leather Expressions e il supporto tecnico e produttivo di fornitori artigiani di fiducia, veri emblemi del Made in Italy: Paolo Rocchi Firenze per la pelletteria, Lydia Srl per l’abbigliamento in pelle e i calzaturifici Target e Fashion Group per le scarpe.
Paolo Quirici, titolare di DLE fa dell’entusiasmo delle idee il proprio carburante e di chi lo circonda: «I giovani sono creativi e si sposano bene con il prodotto che ci piace proporre, mai banale e sempre particolare. L’idea di collaborare con questi ragazzi mi ha stimolato istantaneamente ed è stata subito chiara: lasciarli liberi di esprimersi al massimo. Loro hanno dato vita all’idea e noi abbiamo messo a disposizione i nostri materiali e know-how di alto livello. Dalla proposta alla realizzazione dei prodotti sono passati solo quindici giorni! È stata una corsa folle contro il tempo ma il risultato è stato stupefacente grazie alla disponibilità e alla bravura di tutti i protagonisti coinvolti in questo progetto».
David Leather Expressions è famosa per i suoi intrecci in pelle e sono stati questi che hanno colpito maggiormente gli ex studenti Polimoda per la realizzazione dei propri modelli: «Durante la visita in conceria ho visto l’intreccio e istintivamente non ho avuto dubbi. Dovevo assolutamente usarlo per la mia borsa – ci racconta il bags stylist Roberto Della Nave. Gli fa eco la collega Rachele Baratto focalizzata invece sull’abbigliamento: «Per me utilizzare la pelle è uno stimolo in più perché il suo utilizzo nel mio campo è meno frequente. E soprattutto non mi sono mai confrontata con l’intreccio. È una tecnica molto bella ma ti mette alla prova perché la difficoltà di utilizzo per realizzare un accessorio o un indumento è notevole». Marina Medri, che si è occupata della creazione di uno stivaletto da uomo per la capsule presentata a Lineapelle, racconta invece il tono della collezione: «Già dalla palette dei pellami era emerso un mood tailored con un twist moderno dai toni scuri tipo il blu ottanio che abbiamo utilizzato, molto adatto per una capsule al maschile».
All’entusiasmo dei ragazzi si aggiunge quello degli artigiani come il pellettiere e modellista Paolo Rocchi che ha realizzato tutte le borse della collezione: «Anche io, come i ragazzi, non avevo mai usato l’intreccio, quindi è stata un sfida stimolante. Per me è stato quasi un salto nel buio lavorare a partire dai disegni delle borse, di solito i modelli li realizzo da solo, in base alle mie idee. Dare vita a quelle di giovani stilisti mi ha messo alla prova ed è stato molto soddisfacente». Chiude il cerchio Martina di Lydia Srl: «Cosa ci è piaciuto di questo workshop? Intanto la fiducia che ci è stata data. Poi lo stimolo di poter lavorare con materiali differenti e i modelli innovativi pensati dagli studenti. Confrontarsi con idee giovani e fresche permette sempre di migliorarsi. Sarebbe stato ancora meglio sei i ragazzi avessero potuto partecipare anche alla realizzazione del loro capo. Magari accadrà nella prossima edizione di questo progetto!».
Infatti, alla luce di un’idea nata quasi per caso che ha valorizzato al massimo tutti gli aspetti del genio Made in Italy, Questo workshop può diventare un format? Risponde Paolo Quirici di David Leather Expressions: «Io sono l’uomo delle idee all’ultimo secondo e sono convinto che quelle estemporanee siano sempre le migliori, le più frizzanti. Quindi perché no?» Non resta che attendere febbraio 2024, appuntamento a Lineapelle.
