È il 30 giugno 2010 quando Mashable crea il Social Media Day che da allora ricorre appunto l’ultimo giorno del mese di giugno. Un’iniziativa pensata dalla piattaforma statunitense, nota proprio per l’utilizzo strategico dei social media, per celebrare e riconoscere l’impatto che questi hanno avuto e hanno sulle comunicazioni in tutto il mondo. Inutile negare che i social, oggi, rappresentano un punto di riferimento non solo per la loro funzione originaria, ovvero quella di connessione fra persone, ma per amplificare la comunicazione a tutto tondo.
Sui social si parla di economia, di cucina, di turismo, di bellezza e, anche e soprattutto, di moda. Dalla nascita di Friendster nel 2002 a quella di TikTok, l’app-simbolo della Gen Z lanciata nel 2016, i social e la moda ne hanno fatta di strada. Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, Pinterest: ogni social ha la propria identità e ciascun brand ha presto imparato a declinare i propri contenuti secondo le ‘regole’, non scritte ma ugualmente ferree, di ogni piattaforma, per raggiungere il maggior numero di utenti possibile, intercettandone gusti e desideri.
Con la diffusione dei social media, inoltre, sono arrivate anche nuove figure come fashion blogger e influencer, che hanno creato una piccola rivoluzione nel mondo della moda, arrivando a diventare testimonial dei marchi fashion più importanti al mondo e, in alcuni casi, collaborando alla realizzazione di capsule e collezioni. Va detto però che, con l’ascesa di TikTok, il ‘mito’ dell’influencer sembra essere sul viale del tramonto o comunque in una fase di profonda trasformazione: la Generazione Z pare più coinvolta da contenuti spontanei e meno patinati. E, ovviamente, il sistema moda si sta già adeguando.
Al momento, Instagram resta comunque il social media per eccellenza per veicolare contenuti legati al fashion, attraverso la declinazione di una brand identity ben studiata, ma anche per coinvolgere gli utenti, rendendoli partecipi di eventi e appuntamenti esclusivi. C’è però chi ha deciso di viaggiare controcorrente, abbandonando i social. L’ha fatto per esempio Bottega Veneta che, nel 2021, ha chiuso improvvisamente tutti i suoi account, lasciando che a ‘parlare’ del marchio fossero fan e ambassador, attraverso una community identificata dall’hashtag #NewBottega. Fuori dai social insomma, ma sempre dentro i social.
