Avere un ciclo produttivo performante è una delle strategie per essere sempre allineati alle richieste dei clienti. Il “time to market” ha regole stringenti e poter contare su passaggi snelli in alcuni casi può fare la differenza, soprattutto in un mondo in rapida evoluzione come quello dell’industria del fashion. Le aziende della filiera moda lo sanno bene e per questo abbinano al proprio know how anche una strategia che consente loro di migliorarsi dal punto di vista logistico e tecnologico, oltre che qualitativo, per incrementare la propria capacità di risposta.
Con questo obiettivo Smerigliatura Pelli Diletta, realtà toscana specializzata nella lavorazione sia di tutte le tipologie di rettili che di croste scamosciate per i settori pelletteria e calzatura, si è dotata di due nuovi macchinari capaci di semplificare e velocizzare il lavoro. Una tecnologia totalmente diversa nell’ambito delle lavorazioni ai forni. Si tratta di macchinari a giostra che migliorano il ciclo produttivo: la presenza di molti telai dove le pelli vengono stese in modo tale da poter lavorare su entrambi i lati, offre la possibilità di trattare più pelli contemporaneamente e con una metodica differente e meno faticosa per gli addetti perché ne migliorano la postura durante il lavoro.
Un’innovazione che quindi, oltre a semplificare il lavoro e velocizzarlo, incide anche sul miglioramento dell’ambiente di lavoro, elemento cardine della sostenibilità sociale: un aspetto che influirà quindi anche sull’aggiornamento della certificazione Lwg già ottenuta dall’azienda a luglio dello scorso anno. Da questa innovazione, Smerigliatura Pelli Diletta si aspetta un aumento di produzione perché lavorare contemporaneamente più pelli e specie diverse equivale a poter gestire più lavoro in tempi ridotti. L’azienda ha infatti due settori di specializzazione: quella relativa alle croste ovine e bovine e la parte dell’esotico, vero trend delle ultime stagioni.
