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Il biadesivo si fa sostenibile: le soluzioni senza solvente di Nastroelle

 

 

La conversione della filiera della moda a una filosofia sempre più green tocca ogni anello della catena. Dalle pelli realizzate con lavorazioni progressivamente meno impattanti, all’uso sempre minore di prodotti chimici, l’attenzione agli effetti sull’ambiente coinvolge un po’ tutte le aziende della filiera. Fra loro Nastroelle, realtà empolese che opera nel settore dei nastri adesivi e biadesivi speciali dal 1981.

 

Da qualche tempo infatti, Nastroelle sta puntando molto sulla propria linea di biadesivi senza solvente. «Tutto il mondo va in tale direzione – spiegano dall’azienda -. Realizziamo prodotti performanti che siano privi di solvente e certificati e il nostro impegno in ambito green ci ha stimolato a reinventare alcuni prodotti creando soluzioni adatte a diversi settori».

 

Una sfida che l’azienda ha raccolto mettendo a punto la linea Ghost, che include biadesivi in tessuto non tessuto, in poliestere e transfer. Biadesivi multiuso e ipoallergenici, studiati nel rispetto dell’ecosistema ma con elevata resistenza all’invecchiamento, all’umidità, agli agenti chimici e ai plastificanti che costituiscono i punti di forza di questa tipologia di prodotti.

 

«La linea senza solvente al momento è quella più richiesta – specificano - ma lo sono anche tutti gli altri prodotti indirizzati a svariati settori. Lavoriamo con i principali brand di moda e di nautica, anche nell’ambito della Coppa America. Nasciamo come azienda rivolta a tutti i campi. Molti dei nostri prodotti sono utilizzati anche nel settore camperistico, aerospaziale, della cartotecnica, nautica e ingegneria civile. Il crescente aumento di domanda ci ha portato anche ad allargare la sede e confidiamo di continuare a crescere».

 

 

www.nastroelle.com

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