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Manifestazioni come Pitti aiutano il sistema moda?

Che la filiera e il sistema moda in generale sia in crisi è un dato di fatto, e i primi mesi del 2024 lo hanno confermato, con le aziende che registrano cali di fatturato anche importanti. E se il settore lusso prevede un fatturato in crescita per 2024 e 2025, a soffrire maggiormente sono i brand di fascia media o medio bassa. Per questi brand, manifestazioni come Pitti sono una boccata di ossigeno, come dimostrano i dati dell’edizione in programma dall’11 al 14 giugno negli spazi della Fortezza da Basso, che registra un tutto esaurito e aspetta un grande afflusso di buyer.

 

«Le fiere hanno un andamento opposto al mercato» spiega Antonio De Matteis, presidente di Pitti Immagine. «Quando la situazione non è semplice i compratori si muovono di più, e noi in questa 106esima edizione ci aspettiamo un afflusso importante di buyer da Stati Uniti, Asia e Europa, compreso l’Italia. In Fortezza sono stati occupati tutti gli spazi, anche la Sala della Ronda che viene usata per l’inaugurazione, tanto che quest’anno il taglio del nastro di Pitti si celebrerà al Palaffari».

 

790 brand, di cui il 43% esteri, presenteranno le loro le collezioni Primavera-Estate 2025, con due guest designer d’eccezione in programma: Marine Serre, che debutterà con il menswear, e Paul Smith, icona della moda uomo, che sfilerà a Villa Favard l’11 giugno. 

 

Molta attenzione, come sempre, a sostenibilità e designer emergenti.

 

Continua il progetto CFMI Academy, nato dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit, che si propone come interfaccia tra gli studenti di Fashion Design e le aziende del comparto moda, con l’obiettivo di promuovere momenti di alta formazione e valorizzare ulteriormente le produzioni d’eccellenza del Made in Italy. 

 

Kering Material Innovation Lab e Fondazione Pitti Discovery sostengono nuovamente i designer emergenti dall’approccio responsabile: questa edizione saranno 10 i menswear brand che presenteranno le loro collezioni, tra cui quattro italiani: Domenico Orefice, Florania, TOLO e Viapiave33.



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