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Bergi, approccio green: «Investiamo per un futuro sostenibile»

 

 

Il prossimo anno, Bergi Spa spegnerà 60 candeline e si prepara a festeggiare nel segno della sostenibilità. «Nel 2025 la nostra azienda raggiungerà il grande traguardo dei 60 anni di attività e per mantenerla al passo con i tempi cerchiamo di rinnovarla e migliorarla costantemente – spiega Leonardo Bergozza, sales & marketing manager -. Abbiamo recentemente completato l’ampliamento della sede di Arzignano per lavorare con maggior comodità e sicurezza in un ambiente ben attrezzato, ma non ci siamo limitati a questo».

 

Specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per conceria, nel suo stabilimento di Arzignano, oltre all’ampliamento, l’azienda ha investito circa 500mila euro per ridurre il proprio impatto ambientale, attraverso interventi su illuminazione, serramenti, riscaldamento, recupero dell’acqua piovana. «In particolare abbiamo sostituito tutte le caldaie a gas con pompe di calore e sono state create due vasche di raccolta dell’acqua, una a servizio dell’antincendio e l’altra per il lavaggio ad alta pressione di pezzi e macchinari – spiegano -. Successivamente abbiamo installato un impianto fotovoltaico, recentemente inaugurato, che soddisferà circa il 90% del nostro fabbisogno energetico».

 

Nello stabilimento di Gambellara invece, Bergi ha eliminato l’utilizzo del carbone per la forgia e ha puntato sull’efficientamento dell’impianto elettrico. Riprogettato anche l’impianto di aspirazione dei fumi. Infine, l’acquisto di una macchina utensile di ultimissima generazione che consente all’azienda maggiore autonomia nella produzione dei propri componenti.

 

«Gli interventi sono stati molti negli ultimi tre anni ma siamo convinti che questa sia l’unica strada per proiettare l’azienda nel futuro, riducendone l’impatto ambientale – spiega ancora Bergozza -. Non ci fermeremo qui: i prossimi obiettivi, già prefissati, sono l’installazione di un impianto fotovoltaico anche a Gambellara e l’ottenimento della certificazione ISO 14001, che ci aiuterà a gestire nel migliore dei modi il processo di riduzione delle emissioni».

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