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Valori, (Curtiba): «Per la ripresa occorre ricreare armonia fra Oriente e Occidente»
«La situazione di mercato è difficile. Buona parte delle aziende sta vivendo un calo produttivo, dovuto alla presenza di ingenti quantità di materiale invenduto in magazzino. Se a questo si aggiunge una situazione geopolitica come quella che stiamo vivendo è chiaro che i brand abbiano difficoltà a comprare pellame».
È in linea con quello di molti colleghi o attori della filiera il pensiero di Giovanni Valori di Curtiba Industria Conciaria di Santa Croce sull’Arno (Pi). «All’ultima edizione di Lineapelle abbiamo presentato una serie di articoli che hanno suscitato interesse, ma al momento non ho i numeri per fare un bilancio: per vedere se l’articolo funziona ci vuole un anno. Sicuramente il semestre in corso lo vedo molto in calo, almeno fino a giugno/luglio».
Ma cosa dovrebbe accadere perché la situazione migliori? «Occorre ricreare armonia fra Oriente e Occidente – spiega Valori -. Le guerre sia materiali che commerciali avvantaggiano pochi nel mondo. Noi produciamo beni per il lusso, un settore di non primaria necessità; un settore dove in momenti di poca tranquillità una persona può decidere di spendere in altre cose. Spero che con il secondo semestre si possa registrare un miglioramento della produzione e quindi di tutta la filiera del lusso».