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I blister termoforati del futuro? Sono compostabili

 

 

 

La nuova frontiera nel settore dei blister termoforati per minuterie e accessori è rappresentata da prodotti non solo biodegradabili ma anche compostabili. A realizzarli è G&CO Thermoforming che ha fatto della ricerca sui materiali sostenibili la propria filosofia. L’approccio green sarà protagonista anche della prossima partecipazione dell’azienda alla fiera Packaging Première & PCD Milan, in programma dal 21 al 23 maggio negli spazi del padiglione 3 di Allianz MiCo a Milano: un evento tutto dedicato al packaging per i settori del lusso e del beauty.

 

Qui l’azienda di Chiuduno (BG), guidata dai fratelli Giulio e Cesare Consonni, presenterà, accanto ai bivalve per cosmetica e ai contenitori per capsule di champagne in PET riciclato e riciclabile, anche i propri articoli in PLA con floccatura in cotone, non solo biodegradabili ma anche compostabili al 100%. Si tratta di packaging da termoforatura in film di PLA estruso, con spessore da 0,3 a 0,9 mm ed elevata resistenza all’urto. Il film di PLA (acido polilattico) è prodotto da risorse rinnovabili naturali quali mais e barbabietola, ed è compostabile secondo lo standard ASTM D 6002-96.

 

Un’innovazione introdotta a inizio 2024 come alternativa alla carta. «Contrariamente a quanto annunciato un anno fa – spiegano dall’azienda – abbiamo accantonato l’idea di realizzare vassoi in carta/cellulosa. Dagli approfondimenti portati avanti è emerso che produrre supporti in carta, oltre ad essere più oneroso, risulta anche più inquinante rispetto al PET riciclato e riciclabile e al PLA. Quindi adesso ci siamo concentrati su materie prime riciclate post consumer, ulteriormente riciclabili, biodegradabili e compostabili».

 

Articoli rispondenti quindi alle esigenze settoriali in tema di sostenibilità e in linea con gli obiettivi di riduzione degli imballaggi ratificati lo scorso 24 aprile dal Parlamento Europeo: del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040 e impongono ai Paesi UE di ridurre in particolare i rifiuti di imballaggio in plastica. «L’obiettivo – spiegano da G&CO Thermoforming –  è dare un prodotto che soddisfi in toto le esigenze dei nostri clienti, non solo dal punto di vista pratico ed estetico, ma anche ecologico: per questo la nostra ricerca va in tale direzione».

 

 

www.gecothermoforming.com

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