News

I trend di PV Paris tra moda ed eco-design

 

 

«Questa stagione un mood di eccellenza minimalista apre la strada a proposte audaci e dirette, aspetti visivi e qualità tecniche che riflettono un savoir-faire virtuoso – afferma Carine Montarras, Product Manager del Fashion Dept di PV Paris – Il tema del minimalismo lussuoso è trasmesso dal ritorno ad una pelle specchiata, piuttosto rigida, ma in versione più leggera e flessibile, per realizzare le borse di questa stagione: hobos, tote bags che pongono il materiale al centro della creazione del prodotto con un approccio verso l’eco-design. Avremo borse più grandi, strutturate ma morbide e malleabili». 

 

Il titolo del tema della stagione A/I di Première Vision è EXTREMES: le collezioni per l'autunno-inverno 25-26 sono un racconto di due estremi. Da un lato la necessità di sobrietà e discrezione, dall'altro la voglia di una certa stravaganza creativa. Una dicotomia che oscilla tra il desiderio di semplificazione e un forte slancio verso espressioni radicali che portano l'opulenza all'estremo.

 

Un mood che si ritrova nei prodotti in mostra a PV Paris: «La stagione si concentra sulla ricerca del perfetto equilibrio tra densità opulenta e leggerezza malleabile – spiega ancora Ms. Montarras – Borse dai manici morbidi ed elastici con una sensazione di rimbalzo: le pelli a grana di nubuck con manici spugnosi, le pelli robuste come quelle di bufalo e le spesse pelli di bovino sono ammorbidite da finiture cosmetiche opache e vellutate.

 

Un altro trend che emerge dagli stand di PV Paris è lo sviluppo di pellami per l’abbigliamento: effetti patinati a doppia tonalità, effetti metallici cangianti, finiture di vernice fini e vibranti (microcrepate, sgualcite...) ispirate al make-up. In generale, si nota la ricerca di un comportamento "tessile" delle pelli che abbiano una mano setosa, morbida e fluida. 

«Un esempio di questa tendenza sono le finissime pelli d’agnello e di vitello, destinate all'abbigliamento, alla pelletteria e alle calzature, utilizzate per creare drappeggi fluenti ed effetti annodati, portando il drappeggio di lusso nel guardaroba di tutti i giorni – afferma Ms. Montarras – Un altro un punto di forza della stagione sono il pelo e le pellicce. Da un punto di vista tattile e sensoriale si ricerca un prodotto dalla mano vellutata, pelli d’agnello e pecora felpate e morbide lavorate come vere pellicce».

 

Non solo moda, le concerie che partecipano a PV Paris seguono la stella polare dell’eco-design come da norme UE: «L'industria della pelle al momento sembra meno focalizzata sullo sviluppo di metodi di concia alternativi alla concia al cromo mentre lo è di più sull'ottimizzazione dei trattamenti già esistenti per risparmiare risorse energetiche e naturali e ridurre l'impatto chimico della produzione – conclude Carine Montarras – La tracciabilità è l'altro punto chiave: si va oltre la fase del macello. È ora necessario risalire all'azienda agricola per garantire che le condizioni di allevamento siano adeguate e che non vi siano legami con la deforestazione. Vengono privilegiati i modelli di allevamento e di riproduzione con un impatto positivo, così come gli approcci che preservano la biodiversità. Infine, la circolarità dei processi che si manifesta tramite l’utilizzo sempre più frequente della concia al vegetale, adesso usata anche per produrre i pellami per l’abbigliamento. I nostri conciatori utilizzano sia tannini derivati dal riutilizzo di sottoprodotti dell'industria agroalimentare ma si sta facendo strada anche la concia sintetica basata su polimeri provenienti da risorse rinnovabili.

Leggi le altre news di Luglio 2024