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HotMix, la tecnologia applicata alla chimica per conceria

 

«Il vantaggio principale è dato dal fatto che, attraverso un sistema come questo, che lavora in automazione, non si sbaglia. Inoltre consente una maggiore tracciabilità dell’operato, utile anche per risalire a eventuali problemi, e la ripetibilità delle operazioni effettuate che a livello pratico è fondamentale. Dal lato dell’operatore, è più sicuro, perché consente di non manipolare prodotti chimici». 

 

Sono queste, secondo i titolari di S.C. Costruzioni Meccaniche, azienda empolese specializzata nella produzione di macchine per conceria e impianti di depurazione, i principali punti di forza degli impianti HotMix, concepiti per ottimizzare la miscelazione e il dosaggio di numerose sostanze chimiche (fluidi più o meno viscosi, polveri di varia granulometria da diluire nei liquidi, paste di varie consistenze).

 

Se i primi reattori esistevano giù dieci/quindici anni fa, i sistemi integrati come HotMix sono disponibili da un paio d’anni e hanno introdotto una serie di migliorie non indifferenti. Destinati in particolare alle aziende che fanno prodotti chimici per concerie, i macchinari sono costituiti da un serbatoio (le dimensioni spaziano dai 500 ai 12mila litri di volume) all’interno del quale vengono immessi gli ingredienti necessari alla lavorazione della pelle: opportunamente agitati e riscaldati dal macchinario stesso, questi si omogeneizzano e generano la miscela voluta. 

 

Il macchinario, che può essere riscaldato sia tramite energia elettrica sia con fluidi caldi, è proposto in numerose configurazioni, a partire da un semplice contenitore a caricamento manuale fino a un impianto completamente automatizzato. Può essere integrato con sistema di dosaggio e peso e settato in ottica 4.0 e 5.0, così da poter comunicare e lavorare con il gestionale delle varie aziende, restituendo una fotografia sempre aggiornata della situazione del magazzino.

 

La configurazione più evoluta con celle di carico, adduzione ingredienti tramite tubazioni, valvole di intercettazione e pompe di alimentazione, rende possibile l’automazione completa di tutto il processo, liberando completamente gli operatori dai rischi derivanti dalla manipolazione di sostanze chimiche.

 

 

www.sctech.it

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