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Il tejus è il nuovo trend tra le pelli esotiche
Credit: Loro Piana
Forse l’avete già visto nelle ultime collezioni dei brand luxury, dalla borsa Ghiera Mini di Loro Piana alla Vain di Valentino. Con il ritorno delle pelli esotiche sulle passerelle, il tejus, una pregiata varietà di lucertola (Tupinambis merianae), si sta affermando sempre di più nella pelletteria di alta gamma. La sua texture raffinata e la straordinaria versatilità lo rendono un materiale sempre più ricercato, pronto a diventare il nuovo must-have del settore.
Le sue scaglie piccole e regolari creano un motivo elegante e discreto, ideale per portafogli, cinturini per orologi e mini-bag, un segmento in forte crescita. Oltre all’estetica, la pelle di tejus offre leggerezza e resistenza: con uno spessore di circa un millimetro, è facile da lavorare ma al tempo stesso durevole e poco soggetta all’usura. Il risultato è un materiale sofisticato, pratico e sempre più gettonato dai grandi brand del lusso.
La sua superficie semilucida viene esaltata da processi di concia e tintura studiati per valorizzarne colore e resistenza. Tuttavia, il tejus richiede una manutenzione attenta: va mantenuto asciutto e pulito con prodotti specifici per pelli esotiche, prestando particolare cura alle scaglie per preservarne la bellezza nel tempo.
L’approvvigionamento etico è una priorità crescente nel settore. Per questo le concerie responsabili rispettano le normative CITES, garantendo la tracciabilità della pelle e la sostenibilità della specie. Contemporaneamente, le nuove tecniche di lavorazione puntano a ridurre l’impatto ambientale, minimizzando gli sprechi e adottando metodi di concia sempre più sostenibili.