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Una borsa fatta d'acqua

Credit: Coperni

 

Non è proprio acqua al 100% ma un gel a base d’acqua quello che permette a RapidLiquidPrint, l’azienda che ha realizzato l’ultima versione dell’ormai iconica Swipe bag di Coperni, di stampare in 3D permettendo così agli oggetti di restare morbidi e quasi elastici.

 

È con loro che il marchio famoso per le innovazioni al limite dell’impossibile ha potuto produrre la Ariel Swipe Bag, un omaggio alla Sirenetta frutto della collaborazione di Coperni con Disneyland Paris, location della sfilata di questa stagione.

 

La borsa è in silicone riciclato e vulcanizzato al platino, ed è stata stampata con un processo innovativo che prevede l’uso di un gel a base acquosa al cui interno viene stampato l’oggetto, che rimane quindi in un ambiente privo di gravità. Questa tecnica, oltre a minimizzare l’impatto ambientale, permette al silicone di restare morbido e stretch. Non solo: si può indossare immediatamente estratta dal gel. 

 

Non è la prima volta che Coperni stupisce con la sua capacità di unire provocazione e ricerca: la scorsa stagione aveva lanciato una borsa composta al 99% di aria fatta usando un materiale brevettato dalla NASA, mente nel 2023 aveva portato in passerella la Meteorite Bag, fatta con vera pietra lunare.

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