Credit: Bottega Veneta
“Floral for Spring? Groundbreaking”, direbbe Miranda Priestly. Insomma, non proprio un capolavoro di creatività. Ma cosa succede se questi fiori diventano dei veri e propri simboli della maestria dell’artigianato italiano?
È quello che è successo sulla passerella di Bottega Veneta, dove abbiamo visto sfilare dei bouquet di fiori che a uno sguardo più attento si sono rivelati essere di pelle.
Matthieu Blazy infatti ha voluto ancora una volta rendere omaggio al DNA del brand famoso per l’intreccio, e ha realizzato dei mazzi di fiori che sono il risultato di una lavorazione a uncinetto realizzata a partire da “fili” di pelle.
Come si realizzano questi fili? Si tratta di mignon, ovvero strisce di pelle che vengono ripiegate su loro stesse in modo da formare una fettuccia, oppure, come in questo caso, una sorta di filo. Che può essere usato anche per comporre una trama a maglia, come racconta Luca Quirici di David Leather Expressions, che a Lineapelle ha presentato proprio una lavorazione maglieria sia totalmente in pelle che in abbinamento con la lana.
